Cuneo fiscale 2020: da luglio aumenti in busta paga, cos’è e perché è importante?

Cuneo fiscale da luglio 2020: cos’è?

A partire dal 1° luglio 2020 per 16 milioni di lavoratori sono in arrivo aumenti in busta paga.

Saranno interessati dal taglio del cuneo fiscale i redditi entro i 40.000 euro che percepiranno un bonus fino a 100 euro al mese.

Nonostante l’emergenza Covid-19 il Governo Conte ha mantenuto l’impegno. Il cuneo fiscale è la differenza tra quanto le imprese versano come stipendio lordo e quanto il lavoratore percepisce come retribuzione netta.

Il cuneo fiscale 2020 è l’insieme delle imposte versate per ogni dipendente ed è un indicatore utile che consente di stabilire il “costo” di un lavoratore per l’azienda.

Il cuneo fiscale ha un impatto diretto sulle tasche degli italiani e, indirettamente, anche sull’occupazione e sul mercato del lavoro.

In Italia il cuneo fiscale è ancora molto elevato, come dimostrano i dati pubblicati dall’Ocse nel rapporto Taxing Wages 2019.

A fronte di un valore medio del cuneo fiscale nei 36 Paesi Ocse pari al 36,1%, l’Italia occupa il terzo posto.

Un lavoratore senza figli a carico è sottoposto ad un cuneo fiscale del 47,9%, di cui il 16,7% è rappresentato dalle imposte personali sul reddito ed il restante 31,2% dai contributi previdenziali, di cui una parte è a carico del lavoratore (7,2%) e l’altra del datore di lavoro (24%) (Fonte dati: rapporto Taxing Wages 2019).

Taglio Cuneo Fiscale: la riforma del Governo

Per rilanciare il tessuto imprenditoriale e il mercato del lavoro è necessario che l’abbassamento del cuneo fiscale sia una priorità del Governo.

È quanto sottolineato da Confindustria e dai Sindacati: diminuire il costo del lavoro per le imprese consente di incentivare il mercato occupazionale, mentre una minore tassazione per i lavoratori permette di incrementare le risorse economiche da spendere e/o investire.

Secondo quanto riportato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, sono stati previsti circa 3 miliardi di euro per il taglio del cuneo fiscale.

Tale plafond dovrebbe aumentare a 5 miliardi nel 2021. A beneficiarne saranno solo alcuni lavoratori e non anche le imprese, almeno per il 2020.

Taglio Cuneo Fiscale 2020: la platea dei beneficiari

Godranno del taglio cuneo fiscale 2020 tutti i lavoratori dipendenti che già usufruiscono del bonus Renzi o Bonus 80 euro e i contribuenti con redditi fino a 35.000 euro lordi.

Secondo una stima, la riduzione del cuneo fiscale porterebbe circa 15 euro in più al mese ai lavoratori con redditi da 8.000 euro fino a 24.000, 33 euro in più al mese per la fascia di reddito fino a 26.000 euro e 95 euro in più per la fascia fino a 35.000 euro.

L’erogazione del cuneo fiscale potrebbe avvenire in un’unica soluzione nella busta paga di luglio 2020, oppure essere spalmata in più rate.

Taglio Cuneo Fiscale 2020: come viene calcolato?

Il taglio del cuneo fiscale viene calcolato in maniera proporzionale in base al reddito.

Se il reddito varia da 8.000 a 28.000 euro il taglio cuneo fiscale è pari a 100 euro e viene erogato tramite un credito d’imposta, che viene riconosciuto anche in caso di assenza di imposte da pagare.

Se il reddito è oltre i 28.000 euro il taglio del cuneo fiscale 2020 decresce al crescere del reddito, fino ad arrivare ad azzerarsi per redditi lordi annui pari a 40.000 euro, e viene erogato tramite una detrazione.

Per redditi compresi tra 28.001 e 35.000 euro il taglio cuneo fiscale viene calcolato nel modo seguente: 480 + 120 x (35.000 – reddito lordo annuo) / 7.000.

Per i redditi compresi tra 35.001 e 40.000 euro, il taglio del cuneo fiscale viene calcolato in questo modo: 480 x (40.000 – reddito lordo annuo) / 5.000.

 

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