Covid in Brasile, nessun sedativo, pazienti intubati svegli e legati al letto

Sembrano le vite di un girone dantesco infernale. Invece è tutto reale. In Brasile chi patisce i soli dolori del coronavirus è fortunato.

Coronavirus in Brasile intubati senza anestesia
Rio de Janeiro

Sofferenze non necessarie” le ha definite Christos Christou, presidente internazionale di Medici Senza Frontiere (MSF). Il virus divampa in ogni antro del vasto Paese, sembra impossibile arginarlo. I camici bianchi sono sfibrati, abbandonati a sostenere soli uno sforzo che non ha alcuna coordinazione.

Muoiono anche i bambini

In 24 ore i morti per covid-19 sono stati 3.459.

Dal principio dell’epidemia i decessi sono 360mila. Si ipotizza che non tutti siano stati conteggiati.

Per quanto riguarda i contagiati brasiliani, sarebbero l’11% totale dell’intero globo.

A morire nella nazione sudamericana sono anche i bambini (1.300), in controtendenza con il resto del mondo, come ha sottolineato la BBC.

Il presidente di MSF parla di “catastrofe umanitaria che peggiorerà ancora“.

Presto spiega i motivi: le decisioni in un ambito così delicato scaturiscono da convinzioni politiche e non da ricerche, dati e competenze scientifici.

Nessun Paese è un’isola, il pericolo globale

Mentre c’è chi cancella i voli verso il Brasile, come la Francia, i cittadini di Bolsonaro si possono muovere senza particolare restrizioni giungendo anche in altri otto Paesi con grande semplicità.

Il disastroso contesto brasiliano dovuto alla “negligenza del governo” inizia a diventare una minaccia per il resto del mondo.

In un contesto in cui il contagio non si ferma, il virus potrebbe continuare la sua galoppante mutazione trasformandosi, infine, in un altro virus.

Mancanza di mezzi, medicinali e personale

Nel drammatico scenario si è aggiunta l’emergenza dei sedativi, che non bastano più.

Un’infermeria ha raccontato a Globo.com le tecniche sanitarie che assomigliano molto a delle torture.

I malati vengono immobilizzati al letto e sono svegli al momento di essere intubati.

Pregano i camici bianchi di non farli morire.

Ma di coloro che entrano in terapia intensiva, pochi sopravvivono.

Bolsonaro bisticcia con i governati locali che chiudono le spiagge che, a suo avviso, dovrebbero pensare all’economia.

Intanto il prezzo dei dissidi interni ricade sulla popolazione.

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