Covid, l’allarme di medici ed anestesisti: “Dovremo scegliere chi ha più possibilità di sopravvivere”

Un’idea che è stata messa nero su bianco in un documento congiunto a firma della Società italiana di anestesia e Federazione nazionale dei medici.

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Se la curva epidemica dovesse continuare a salire, saranno costretti a dare la precedenza a chi potrà trarne un beneficio a lungo termine, e quindi, a chi ha maggiori possibilità di sopravvivenza.

L’allarme di medici ed anestesisti

Una scelta dolorosa quella che medici ed anestesisti saranno costretti a compiere a breve, se la curva del contagio nel nostro Paese non accennerà a diminuire, come accade ormai da due mesi a questa parte.

Così, come riferisce anche Tgcom24, medici ed anestesisti hanno sottoscritto un documento congiunto, in cui hanno annunciato quello che, di qui a breve, potrebbe essere lo scenario che si delineerà nel nostro Paese.

“Dovremo dare la precedenza in terapia intensiva a chi potrà ottenere grazie ad essa un concreto, accettabile e duraturo beneficio”

è quello che potrebbe succedere se il sistema sanitario dovesse collassare.

I criteri di scelta

I criteri di scelta non si baseranno soltanto sull’età, ma anche su altri fattori da tenere presenti: gravità della situazione clinica, lo stato pregresso prima della malattia e l’espressione di particolari volontà da parte del paziente.

Chi ha poche possibilità di sopravvivenza non verrà abbandonato a se stesso, ma riceverà comunque l’assistenza necessaria perché la progressione della patologia risulti il meno dolorosa possibile e venga salvaguardata la dignità del paziente.

“Quello che vorrei fosse chiaro è che noi medici ci siamo fatti carico di problemi che sono in realtà legati a un contesto organizzativo”

ha spiegato il segretario della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, Roberto Monaco.

Il maggiore timore non è quindi quello di scendere in campo, ma piuttosto la consapevolezza di tutte le carenze e le falle dell’organizzazione del sistema sanitario nazionale.

 

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