Cosenza, vaccino anti-covid agli amici: indagato medico dell’Asp

Le accuse per il direttore sanitario dello Spoke Ospedaliero di Cetraro-Paola sono di peculato, truffa e falso in atti pubblici.

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Il medico è già stato interdetto dal lavoro per 12 mesi, perché utilizzava per fini personali l’auto di servizio.

Vaccino anti-covid agli amici: indagato un medico dell’Asp

Pesanti accuse quelle con cui deve fare i conti un medico dell’Azienda sanitaria di Cosenza.

Il medico, direttore sanitario dello Spoke Ospedaliero di Cetraro-Paola, nel cosentino, è indagato dalla Procura per aver somministrato, senza seguire l’iter necessario, il vaccino anti-Covid ad alcuni amici.

Non solo, il medico avrebbe anche sottoposto a tamponi persone a lui vicine nelle strutture che dirige, senza che vi fosse la legittimità per farlo.

Il direttore è già stato interdetto dal lavoro per un anno, perché utilizzava per fini personali l’auto di servizio.

Come riferisce anche Tgcom24, il provvedimento è stato notificato al medico dai carabinieri del Gruppo Tutela Salute di Napoli, a seguito di un’indagine svolta dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Cosenza.

Le accuse

Dopo ben 10 mesi di indagine, gli investigatori hanno accertato una serie di condotte fuorilegge da parte del professionista.

Il medico è ora accusato di peculato e indagato per truffa, falso in atti pubblici e turbata libertà nella scelta del contraente.

Secondo l’accusa, il medico avrebbe utilizzato l’auto aziendale per molte commissioni personali, tra cui compere al centro commerciale, pranzi e cene con parenti ed amici, anche fuori regione.

Non solo, il medico è accusato anche di aver effettuato tamponi molecolari a persone a lui vicine, senza che ve ne fosse la legittimità.

La condotta illecita sarebbe andata avanti per mesi, da giugno 2020. Infine, il direttore sanitario dello Spoke Ospedaliero di Cetraro-Paola avrebbe effettuato il vaccino contro il coronavirus su persone a lui legate da rapporti di amicizia.

 

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