Coronavirus: atteso Consiglio dei Ministri stasera alle 19.30

Coronavirus: sospeso per 6 mesi il pagamento delle bollette di luce, gas, acqua e rifiuti

Stasera alle 19.30 è atteso a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri per affrontare l‘emergenza Coronavirus nelle zone rosse, che il Governo Conte sta preparando.

Non saranno più dovute per sei mesi le bollette di luce, gas, acqua e rifiuti e l’Arera (l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) si occuperà anche delle modalità di rateizzazione delle fatture.

I termini per i versamenti dei premi assicurativi della RC Auto e i diritti annuali che le imprese versano alla Camera di Commercio sono stati sospesi.

Per un anno le aziende potranno anche sospendere il pagamento delle rate dei mutui agevolati concessi da Invitalia.

Nei giorni scorsi le Associazioni datoriali hanno incontrato il Ministro Stefano Patuanelli per introdurre le agevolazioni nell’accesso al Fondo di Garanzia per le PMI.

Il Ministero dello Sviluppo economico ha garantito una moratoria su tutte le attività di ispettive sugli “apparati radio elettrici” installati sulle navi.

La misura mira a “non creare alcun danno agli armatori”.

Si tratta del primo decreto che si concentrerà sulle conseguenze economiche che il Coronavirus ha cagionato a cittadini e imprese delle aree del nord Italia.

Coronavirus: set di misure per le imprese

La settimana prossima è atteso un altro Consiglio dei Ministri che sarà chiamato a varare un set di misure per le imprese colpite dall’emergenza Coronavirus.

È prevista la sospensione dei versamenti delle imposte e delle ritenute, degli adempimenti tributari e dei contributi previdenziali per i contribuenti e le imprese

È previsto l’accesso facilitato al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese per facilitare la liquidità delle imprese.

Sospesi i pagamenti di energia elettrica e fornitura di gas.

Sul fronte occupazionale si attendono misure aggiuntive a tutela dei lavoratori dopo che il Governo è intervenuto per rendere più immediato il ricorso allo smart working nelle aree di rischio per l’emergenza Coronavirus.

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