Coronavirus, morto carabiniere 49enne: l’Arma piange Fabio Cucinelli

Aveva servito il Paese per tutta la vita ma il coronavirus l’ha stroncato a soli 49 anni. Si è spento così Fabio Cucinelli carabiniere di Parma.

carabiniere morto coronavirus
immagine pixabay

Il coronavirus si è portato via un altro appartenente all’Arma dei carabinieri. L’Appuntato Scelto Fabio Cucinelli lascia compagna e figlio, il cordoglio di quanti lo conoscevano.

La morte inaspettata del carabiniere Fabio Cucinelli

Il Covid-19 si è portato via un’altra vittima in forze e che lottava ogni giorno per salvaguardare la sicurezza dei cittadini.

Fabio Cucinelli, appena 49 enne, era l’Appuntato Scelto che si era dedicato al lavoro da carabiniere fin dal 1991 entrando nel Nucleo di Noceto in provincia di Parma

Il suo lavoro proprio a Parma nella Stazione dei Carabinieri di Busetto era durato circa 6 anni e poi era stato trasferito a Salsomaggiore Terme nelle Centrali Operative.

Attualmente militava con Qualifica Speciale nel nucleo “Ripristini e Recupero del Munizionamento” sempre a Noceto.

L’Arma ha comunicato ufficialmente il cordoglio di tutti per la scomparsa di Cucinelli che era risultato positivo al tampone ed in poco tempo ha subito gravi conseguenze dalla polmonite da coronavirus che l’ha infine ucciso.

“Una volta ancora l’Arma volge il proprio pensiero ad un collega che si è spento per il coronavirus..”

“Il nostro compito ora sarà di coltivare la tua memoria…Ciao Fabio”

Il dolore di tutti come scrive il Comandante Generale si stringe intorno alla famiglia, alla compagna e al figlio, che piangono una perdita così grave ed inaspettata come riporta Fanpage.

Le vittime del coronavirus tra medici e carabinieri

Il coronavirus non fa sconti, ormai è appurato, e le perdite tra quanti si spendono ogni giorno per la sicurezza e la salute di ognuno di noi fanno ancora più male.

Sale il numero dei medici che hanno perso la vita a causa del virus, ben 89 come risulta dagli ultimi dati diffusi.

Non solo medici però, anche Carabinieri e Polizia hanno perso delle valide figure in servizio per tutelare la comunità e far rispettare anche quelle norme sull’isolamento necessario che molti ignorano ma che possono salvare tante vite.

Come è accaduto a Giorgio Guastamacchia, agente della scorta del Premier Conte, deceduto pochi giorni fa proprio di coronavirus.

Professionisti che ogni giorno stanno in prima linea nella lotta contro questo virus e non solo.

 

 

Impostazioni privacy