Coronavirus mondo: New York chiudono scuole, Ungheria prolunga lockdown

New York chiude le scuole, Ungheria prolunga il lockdown mentre in Francia cala il numero di ricoverati in terapia intensiva. In UK e Germania meno contagi.

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L’emergenza Covid-19 continua ad affliggere il mondo: Ungheria prolunga lockdown fino al 2021, New York chiude le scuole mentre in Germania e in UK calano i contagi.

Coronavirus: USA e Ungheria

Da oggi 19 novembre tutte le scuole di New York saranno chiuse a causa del vertiginoso aumento di contagi da coronavirus. Il Sindaco Bill de Blasio ha messo i lucchetti alle porte del distretto scolastico più grande di tutti gli USA.

Joe Biden, vincitore delle elezioni presidenziali 2020 negli Stati Uniti d’America, si è nuovamente espresso dichiarando che la mancata transizione amministrativa provocherà molte vittime. Biden afferma che senza un buon coordinamento in materia di emergenza pandemica moriranno inevitabilmente molti più cittadini americani.

Il primo ministro dell’Ungheria, Viktor Orban, ha deciso di di prolungare ancora il lockdown parziale fino all’anno nuovo inoltrato. Invece che terminare il 10 dicembre, prima delle vacanze natalizie, terminerà l’8 febbraio 2021.

Le misure anti-coronavirus adottate dall’Ungheria comprendono un coprifuoco serale dalle 20 alle 5, niente assembramenti o raduni e scuole chiuse con didattica a distanza. Il lockdown è iniziato l’11 novembre 2020.

Calano i contagi

In modo lento e graduale calano i contagi in alcuni stati europei come la Francia: nelle ultime 24h si sono registrati 25.506 casi con un tasso di positività del 16,2%.

In Francia, si legge su IlFattoQuotidiano.it, scende anche il numero di pazienti ricoverati in rianimazione: -79 rispetto alla giornata di ieri e -328 se si calcolano tutti i reparti ospedalieri. Il numero dei decessi è 425 che fa salire il totale a 46.698 dall’inizio della pandemia.

Negli Regno Unito si registra una diminuzione dei casi quotidiani da Covid-19: le due settimane di lockdown imposte dal governo alla nazione per la seconda volta stanno dando i loro frutti.Il numero dei decessi è ancora alto e preoccupante anche se leggermente in calo: da +598 morti a +518.

Anche in Germania si è registrata una diminuzione di casi nella giornata di ieri 17.561 contagi ovvero mille in meno rispetto alla scorsa settimana. Nonostante questo dato confortante, il governo tedesco non ha annunciato una svolta nella situazione pandemica. L’intenzione di Berlino è non affrettare i tempi e rendere la stabilizzazione dei casi sempre più equilibrata.

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