Coronavirus e menzogne, Biden accusa Trump: ‘Sapeva e ci ha mentito’

Biden è infuriato con Trump perché ha ammesso di aver saputo della pericolosità del Covid-19 prima degli altri: ha scelto di tacere mentendo.

Biden accusa Trump di menzogne sul coronavirus

Joe biden è sbigottito e infuriato dalle ultime rivelazioni sul presidente Donald Trump: sapeva della pericolosità del coronavirus ma ha taciuto per non diffondere allarmismi.

Lo accusa di aver mentito in merito e di aver tradito il popolo americano scegliendo di tacere.

Biden accusa Trump: le bugie sul Covid-19

Joe Biden è sconvolto da quello che il giornalista Wooward ha recentemente rivelato al mondo nel suo libro: il presidente Trump sapeva della pericolosità del Coronavirus ma ha mentito.

L’oppositore di Trump ha dichiarato pieno di rabbia:

Donald Trump sapeva. Ci ha mentito per mesi!

Il candidato democratico ha lanciato un vero e proprio attacco al presidente Trump accusandolo di menzogne.

Una malattia mortale e una crisi economica conseguente stanno distruggendo l’America e il mondo ma il presidente americano ha commesso alto tradimento per Biden: ha tradito la fiducia del suo popolo, dei suoi elettori.

Come si legge su AskaNews, Biden fa una promessa agli americani altrettanto sconcertati e feriti dalle bugie dell’attuale presidente.

Promette a tutti gli americani che se sarà eletto non mentirà mai e dirà sempre e solo la verità.

Biden ha voluto in aggiunta precisare che ascolterà gli esperti e farà de tutto per contenere l’avanzata del virus:

metterò sempre al primo posto la vostra sicurezza e salute a prescindere dal costo politico

ha concluso su Twitter.

Trump ammette di aver taciuto volontariamente

Donald Trump sapeva che il Coronavirus era mortale e molto pericoloso: ha mentito in merito all’inizio della pandemia perché non voleva diffondere il panico.

Le confessioni del presidente americano sono tutte contenute nel nuovo libro di Bob Wooward intitolato ‘Rage’ dove sono raccolte le interviste fatte tra dicembre 2019 e luglio 2020.

Trump ha confessato di aver saputo settimane prima della prima morte confermata per coronavirus negli USA.

Sapeva perfettamente che il Covid-19 era molto pericoloso e facilmente trasmissibile oltre ad essere mortale ma ha scelto di minimizzare.

A Wooward però, il 5 Febbraio 2020 in un’intervista per il suo libro, ha confermato sul coronavirus:

Questa è roba mortale

Conferma che era a conoscenza dell’elevato livello di minaccia del virus prima degli altri ma che ha consapevolmente agito per non creare allarmismi o crisi di panico.

Le ammissioni del presidente, si legge su TGCOM24, sono però in contrasto con ciò che all’epoca dichiarava pubblicamente: affermava che non c’era da preoccuparsi e tutto sarebbe finito quanto prima.

Il suo intento era chiaramente nascondere pubblicamente le sue preoccupazioni essendo a conoscendo della reale problematica che stava per investire il paese, anzi il mondo intero.

Tutt’ora Trump, attualmente candidato al premio Nobel per la pace, non tornerebbe sui suoi passi e non cambierebbe ciò che ha detto o fatto.

Ha mentito sul coronavirus ma solo per proteggere i cittadini e non instaurare un regime di caos e panico:

E preferisco ancora sminuire, perché non voglio creare panico

Non voleva diffondere il panico nella popolazione americana e mondiale e per questo ha taciuto quel che sapeva.

Questa scelta potrebbe costargli molti voti, le elezioni sono vicine.

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