Coronavirus in Italia, secondo italiano morto: sale il numero dei contagiati

Il Coronavirus in Italia registra la sua seconda vittima e il numero dei contagi sale vertiginosamente. Ecco gli ultimi aggiornamenti.

Coronavirus in Italia, sale il numero dei contagiati: pronto il cordone sanitario
Coronavirus italia

Salgono a due i morti per il Coronavirus in Italia e il numero di contagi sembra non fermarsi.

Seconda vittima del Coronavirus

C’è una seconda vittima del virus ed è una donna residente in Lombardia. Non ci sono ancora molte indicazioni sulla vicenda ma potrebbe essere collegata ai casi di Codogno.

La vittima era stata ricoverata con la polmonite e sottoposta nelle scorse ore al test per verificare se fosse stata o meno contagiata.

Per quanto riguarda l’uomo di 38 anni, le sue condizioni sembrano essere stabili. il “Paziente 1” non è peggiorato nelle ultime ore e si attendono notizie in merito al suo quadro clinico.

I contagiati tra Lombardia e Veneto

I casi sono saliti a 33, positivi al test tra Lombardia e Veneto. Nella prima regione sono 27 le vittime che sino a questo momento sembrano essere state contagiate con partenza dal paziente 1, il 38enne di Codogno. In questi minuti si sono aggiunti nuovi casi a Cremona e a Como – come si evince anche da Tgcom

L’uomo potrebbe aver contratto il virus attraverso un amico manager, con la quale si sarebbe visto più volte a cena tra fine gennaio e inizio febbraio. Persona che è risultata negativa al test e ora si trova in quarantena all’ospedale Sacco: lo stesso ha evidenziato di non aver avuto alcun sintomo se non un leggero raffreddore.

Dal suo contagio è seguito quello della moglie incinta, un amico e tre pensionati del Paese in cui vive: si aggiungono anche pazienti dell’ospedale dove si è recato quando si è sentito male e alcuni operatori sanitari che lo hanno visitato.

Tra le varie notizie, anche il fatto che i primi 200 test che sono stati svolti presso l’ospedale di Schiavonia sono risultati negativi, come da conferma del Presidente della Regione Veneto Zaia.

Resta il mistero sui pazienti 0 che hanno iniziato quindi il contagio. L’uomo deceduto nelle scorse ore non si era recato in Cina e non aveva avuto contatti con persone provenienti dal Paese.

Impostazioni privacy