Coronavirus in Italia, denunce triplicate: i dettagli del Viminale

Con l’emergenza coronavirus scatta il boom dei denunciati. Sono state oltre 5 milioni le persone sottoposte a controllo.

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Coronavirus: sono oltre 115 mila le persone denunciate per violazioni al codice penale ed altre 61 mila per violazioni amministrative.

I controlli verranno intensificati a Pasqua

Nella giornata di ieri, sabato 4 aprile, sono stati 9 mila i denunciati per aver violato le normative contro il coronavirus. Da quando è scattato il decreto, ovvero lo scorso 11 marzo, sono state controllate oltre 5 milioni di persone di cui 115 mila hanno violato il codice penale (articolo 650 del codice penale “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”), altre 61 mila si sono macchiate di reati amministrativi. Alcuni hanno dichiarato il falso, altri, invece, sono stati trovati in giro benché fossero positivi al virus.

Per la Pasqua il Viminale prevede una stretta ulteriore con l’istituzione di check point nei pressi delle autostrade ma anche sulle strade provinciali. Ciò per dissuadere le famiglie che potrebbero voler tentare di raggiungere le seconde case con i propri figli. Complici la sospensione delle lezioni online e di molti lavori per la settimana Santa. Si prevedono molte multe poiché si auspica che tutte le autovetture in circolazione vengano controllate.

Controllati anche le attività commerciali

Tra i 87.364 negozi controllati 173 esercenti sono stati sanzionati. Inoltre, a 13 esercizi è stata imposta la chiusura, a 14, invece, una sospensione provvisoria delle attività.

Dall’inizio del lockdown e fino a ieri, la polizia ha verificato 4.859.687 persone e 2.127.419 esercizi ed attività commerciali.

I controlli sono stati maggiori nei grandi centri urbani come Roma e Milano. In particolare, nella capitale lombarda, nelle prossime ore saranno intensificati ulteriormente i controlli.

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