Emergenza Coronavirus: quale impatto economico?

Coronavirus: quanto costerà all’economia tricolore?

L’emergenza Coronavirus potrebbe avere imponenti conseguenze economiche sull’Italia: l’epidemia ha già fatto crollare i mercati finanziari, in particolare, quello azionario.

Molti analisti finanziari hanno “rivisto” al ribasso le stime di crescita della Cina.

I settori maggiormente colpiti dal coronavirus sono i seguenti: il comparto turistico è quello più a rischio, in particolare i voli aerei e le crociere.

L’impatto sull’economia tricolore, la mappa delle Regioni più colpite

Secondo l’istituto Demoskopika le cancellazioni da parte dei turisti potrebbero costare circa 4,5 miliardi al Paese.

Lombardia, Toscana, Lazio e Veneto sono tra le regioni che subiranno i maggiori “cali” cagionati dall’epidemia del coronavirus.

Il turismo italiano potrebbe subire una contrazione della spesa turistica nel 2020 di ben 4,5 miliardi di euro (circa il 5% del PIL).

Lazio, Lombardia, Toscana e Veneto sono le regioni più a rischio, che potrebbero subire una perdita di circa 3,2 miliardi di euro.

Effetti sul turismo: lo studio dell’Istituto Demoskopika

Regali, alloggi, intrattenimenti, pasti, altri articoli per uso personale: sono questi i beni ed i servizi che subiranno maggiore contrazione.

Si stima che la riduzione sia quantificata in 4,7 milioni di euro che potrebbero generare meno di 15 milioni di presenze turistiche nel Belpaese rispetto all’anno 2018.

Impatto sugli altri settori: il luxury

Oltre al settore turistico che, come abbiano detto, subirà i maggiori “contraccolpi”, l’epidemia del coronavirus avrà conseguenze negative anche su altri comparti economici.

L’epidemia potrebbe colpire il settore del lusso dato che i cinesi sono tra i maggiori consumatori di beni del comparto luxury.

Secondo Flavio Cereda, analista di Jefferies, i consumi del comparto luxury subiranno un netto rallentamento, che avrà un impatto negativo sulla performance economica dei maggiori indicatori di inizio anno 2020.

Per il settore lusso, trainato dalla domanda dei cinesi, sarà:

“una sorta di tempesta perfetta”.

Ricordiamo che il 35% dei turisti cinesi che ogni anno visitano l’Italia sono “elite consumers”, riporta Patrizia Arienti, Emea Fashion & luxury leader di Deloitte.

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