OMS sulla pandemia Coronavirus: si prevede 1 milione di casi di Covid-19

Coronavirus: il bilancio delle vittime è più che raddoppiato nell’ultima settimana, riferisce l’OMS

Nei prossimi giorni si raggiungerà 1 milione di casi di Covid-19 e 50 mila decessi.

Nelle ultime 5 settimane si è assistito a una crescita quasi esponenziale del numero di nuovi casi, raggiungendo quasi tutti i paesi.

“Giunti al quarto mese dall’inizio della pandemia, sono profondamente preoccupato per la rapida escalation e la diffusione globale dell’infezione”,

sottolinea Adhanom Ghebreyesus, Direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

La maggior parte dei Governi ha introdotto misure di restrizione e di contenimento al fine ultimo di limitare gli spostamenti non necessari.

Si tratta di misure utili per evitare la trasmissione del contagio coronavirus.

Tuttavia, Ghebreyesus ritiene che sia necessario invitare i Governi a implementare misure di welfare, garantire cibo alle persone vulnerabili e altri elementi essenziali della vita durante la crisi cagionata dalla pandemia coronavirus.

“Siamo ancora in una fase in cui stiamo imparando, il comportamento del virus cinese non ci è noto, dobbiamo essere uniti nell’affrontare questo nemico sconosciuto e pericoloso”,

ha aggiunto Ghebreyesus.

OMS, Crisi Coronavirus: l’intervento di Mike Ryan

“I Governi non devono cambiare posizione giorno per giorno, devono fornire una comunicazione coerente e chiara sia alla popolazione che agli operatori sanitari, che devono lavorare in base a certezze”,

afferma Mike Ryan, capo del Programma di emergenza sanitaria dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Nell’emergenza coronavirus il fattore anagrafico della popolazione italiana ha un ruolo determinante.

“Di solito siamo abituati a pensare che gli italiani siano fra i popoli più longevi, ma sfortunatamente in questa crisi avere una popolazione anziana non aiuta”,

sottolinea Mike Ryan.

L’aver effettuato i test molto prima degli altri Paesi europei ha fatto che sì che l’Italia andasse incontro alla prima ondata di contagi coronavirus.

In Italia

“ci sono medici e infermieri enormemente coraggiosi che stanno operando con numeri incredibili, come gli oltre 2000 pazienti in terapia intensiva”,

sottolinea Ryan.

“Non raccomandiamo l’uso esteso di mascherine, perché non associato a ad alcun beneficio. Non lo critichiamo, ma non c’è nessun particolare beneficio che sia stato dimostrato”,

evidenzia Mike Ryan.

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