Coronavirus, bollettino del 5 gennaio: 15.378 casi e 649 morti

Aggiornamento sulla situazione della pandemia da Covid-19 nel nostro Paese. I dati riportati sono quelli diffusi dal Ministero della Salute.

Il bollettino di oggi 5 gennaio 2021, con gli aggiornamenti sulla situazione del Covid-19 in Italia.

Il bollettino del 5 gennaio

L’evoluzione della pandemia in Italia è monitorata regolarmente dal Ministero della Salute sul portale ufficiale. Il report divulgato ogni giorno riporta i dati riferiti alla situazione nazionale.

Dai dati si evidenzia la curva dei contagi e dei morti e la condizione degli ospedali italiani, con riferimento al numero dei pazienti sintomatici ricoverati nelle terapie intensive.

Un ulteriore dato utile per il monitoraggio riguarda il numero di tamponi eseguiti nelle 24 ore.

Di seguito tutti i dati ufficiali:

  • Nuovi Contagi:15.378  contro i 10.800
  • Morti: 649 contro 348 di ieri
  • Pazienti ricoverati con sintomi: -1.297
  • Pazienti in terapia intensiva: 2.569
  • Guariti: 16.023  contro i 16.206
  • Tamponi: 135.106  invece dei 77.993

Come appare dai dati, la curva dei nuovi casi è in aumento rispetto a ieri, cosi come quella riferita ai pazienti guariti è stabile rispetto alla giornata di ieri. Il dato dei tamponi è in crescita rispetto a ieri.

Introdotto un Rt più rigido

Si attendeva il nuovo Dpcm che avrebbe dettato le regole da seguire dopo le festività natalizie.

Puntuale è arrivato ieri sera dopo la riunione del Consiglio di Ministri: l’Italia torna ad essere divisa in tre fasce di colore.

Dunque vedremo che l’Italia è ancora una volta articolata in tre zone, stabilite dal governo in proporzione al livello di rischio dovuto all’epidemia di coronavirus.

Oltre a ciò è anche stato introdotto un irrigidimento nazionale, con la zona arancione programmata su tutto il territorio nazionale per il fine settimana del 9 e 10 gennaio.

Inoltre, le misure restrittive e i divieti, necessari per combattere l’epidemia di Covid-19, saranno estesi. Il divieto di circolare da una regione all’altra, infatti, resterà in vigore fino al 15 gennaio.

Si potrà fare ritorno alla propria residenza anche se situata in una regione diversa. Il 7 e l’8 gennaio tutte le regioni si troveranno nella zona gialla, ma nel weekend scatterà la zona arancione.

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