Coronavirus, bollettino del 17 gennaio: 12.545 casi e 377 morti

Aggiornamento sulla situazione della pandemia da Covid-19 nel nostro Paese. I dati riportati sono quelli diffusi dal Ministero della Salute.

Il bollettino di oggi 17 gennaio 2021, con gli aggiornamenti sulla situazione del Covid-19 in Italia.

Il bollettino del 17 gennaio

L’evoluzione della pandemia in Italia è monitorata regolarmente dal Ministero della Salute sul portale ufficiale. Il report divulgato ogni giorno riporta i dati riferiti alla situazione nazionale.

Dai dati si evidenzia la curva dei contagi e dei morti e la condizione degli ospedali italiani, con riferimento al numero dei pazienti sintomatici ricoverati nelle terapie intensive.

Un ulteriore dato utile per il monitoraggio riguarda il numero di tamponi eseguiti nelle 24 ore.

Di seguito tutti i dati ufficiali:

  • Nuovi Contagi: 12.545  contro i 16.310
  • Morti: 377 contro 475 di ieri
  • Pazienti ricoverati con sintomi: -4.343
  • Pazienti in terapia intensiva: 2.503
  • Guariti: 16.510 contro i 16.186
  • Tamponi: 211.078 invece dei 260.704

Come appare dai dati, la curva dei nuovi casi è in diminuzione rispetto a ieri, cosi come quella riferita ai pazienti guariti è stabile rispetto alla giornata di ieri. Il dato dei tamponi è in calo rispetto a ieri.

I sintomi  che indicano che potreste aver già avuto il Covid

Come si fa a stabilire se si è già stati infettati dal coronavirus? Oltre ai test al momento esistenti, alcuni segni possono farci supporre di aver avuto la malattia.

Se contratta in forma lieve o asintomatica, potremmo essere guariti senza averne avuto manifestazioni palesi.

I recenti studi hanno affermato che il coronavirus Sars-Cov-2 era presente in Italia già da prima che la Lombardia fosse indicata come la prima ad aver avuto un focolaio di infezioni.

Tra questi, i due turisti provenienti dalla Cina, dello scorso gennaio a Roma, oltre la biopsia eseguita su di una 24enne milanese affetta da dermatosi nel novembre di quell’anno.

La donna, in particolare una volta contattata ha confermato di non aver mai mostrato di avere i sintomi soliti del Covid, dalla febbre, alla tosse secca.
La paziente ha potuto notar la presenza di lesioni cutanee che sono andate via dopo cinque mesi.

Tuttavia, quando prelevarono il campione di tessuto per il controllo dermatologico, fu trovato il materiale genetico del virus.

Anche molti altri italiani potrebbero aver contratto il virus senza però averne una sintomatologia della malattia.

Persone asintomatiche che non hanno potuto riconoscere nel coronavirus la causa dei sintomi comuni dell’infezione, come sembra apparire una di questi ovvero le dermatosi.

Innanzitutto, è possibile avere una risposta certa dell’avvenuto contagio mediante un test sierologico. Si tratta di un’analisi del sangue, sia di tipo rapido che quantitativo mediante un prelievo.

Questo permette di appurare se siamo entrati in contatto con il virus, ed è possibile farlo anche privatamente.

Possibili sintomi

L’esistenza di indizi che possono farci temere di aver contratto l’infezione, ovvero alcuni sintomi meno comuni come, le manifestazioni cutanee sono indizi che possono farci pensare di aver contratto il virus.

Viene stimato, come riferisce Fanpage, che questa tipologia di sintomo sia rilevato in circa il 5-10% dei casi di Covid-19.

Altri sintomi sono: cambiamenti nello stato della lingua,  dolore, scolorimento, gonfiore o una strana consistenza; segni di affaticamento fisico.

Ma anche problemi gastrointestinali, vomito o diarrea; perdita dei capelli; occhi che presentano i sintomi di un’allergia; perdita dell’udito e dell’olfatto; un sintomo chiamato “brain fog”, una sorta di nebbia mentale che non consente di essere vigili e lucidi mentalmente.

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