Coronavirus, Berlusconi negativo al tampone dopo 3 settimane

A dare la notizia della negatività del tampone di Berlusconi, l’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani.

Berlusconi tampone
A parlare delle condizioni dell’ex premier Adriano Galliani.

Berlusconi sarebbe risultato negativo al primo tampone. A dare la notizia della presunta guarigione dal coronavirus del leader di Forza Italia l’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani.

Il leader di Forza Italia sarebbe da oltre un mese alle prese con il virus

Le dichiarazioni sono arrivate prima della gara valevole per la prima giornata di Serie B, Monza- Triestina.

“Il tampone del presidente è stato negativo, a breve ci sarà un secondo tampone”.

Galliani, inoltre, aggiunge come vorrebbe dedicare una vittoria al presidente Berlusconi. Come detto dallo stesso amministratore delegato, inoltre, la speranza è quella che anche il secondo tampone, il quale verrà effettuato a giorni, dia esito negativo.

Berlusconi ha festeggiato il suo 84esimo compleanno

E’ da oltre un mese che l’ex premier è alla prese con il terribile coronavirus. La scorsa sera, inoltre, Berlusconi avrebbe festeggiato il suo 84esimo compleanno all’interno della sua villa in compagnia dei suoi figli, anch’essi precedentemente positivi al virus.

Ricordiamo, infatti, come il premier fosse risultato positivo dopo soli 3 giorni dalle sue dimissioni dal San Raffaele. Berlusconi sarebbe risultato positivo al coronavirus per almeno 3 settimane, obbligandolo ad una quarantena forzata nella sua villa ad Arcore, situata tra Monza e la Brianza.

Fortunatamente i medici, i quali monitoravano costantemente la sua salute, non avrebbero dato motivi di preoccuparsi al politico. Inoltre, proprio quest’ultimo negli ultimi giorni ha dichiarato più volte di stare bene ed essere asintomatico.

Infine, Berlusconi avrebbe chiesto un rinvio dell’udienza, tramite i propri legali, per il caso Ruby. L’udienza, infatti, era fissata per lunedì 28 settembre, periodo in cui l’uomo sarebbe stato ancora positivo. Di conseguenza i suoi legali hanno presentato al Tribunale di Milano un’istanza di legittimo impedimento.

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