Coronavirus a scuola: cresce il numero degli studenti e docenti contagiati

A scuola il coronavirus sta correndo velocemente. Dagli ultimi dati raccolti dal Ministero dell’Istruzione, al 10 ottobre gli studenti contagiati erano 5793.

coronavirus scuola

Non solo gli studenti ma anche i docenti hanno contratto il coronavirus a scuola per un totale di 1020 docenti

I dati raccolti dal Ministero dell’Istruzione

Il coronavirus corre veloce anche sui banchi di scuola. Dagli ultimi dati raccolti dal Ministero dell’Istruzione, che si riferiscono al 10 ottobre scorso, è emerso che gli studenti positivi sono stati 5793, ovvero uno 0,080% del totale. Non solo gli studenti ma anche i docenti ed il personale scolastico per un totale, rispettivamente, di 1020 docenti e 283 lavoratori della scuola.

I dati sono stati condivisi da parte del Ministero, con l’Istituto Superiore di Sanità. Secondo il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, al momento, non si può ancora invocare la didattica a distanza. Questo perché negli Istituti scolastici i protocolli si stanno rispettando in modo rigido.

Secondo il viceministro, il problema sono le attività extrascolastiche e tutte quelle attività che non possono essere monitorate. Scuola ed università possono essere frequentate in sicurezza dagli studenti, se le regole vengono rispettate.

Agire sui mezzi pubblici

A spaventare sono anche i mezzi pubblici. E’ proprio lì, infatti, che viene meno la distanza di sicurezza. Bisognerebbe agire proprio sulle corse e sulla capienza. Lo ha affermato Massimo Galli, infettivologo, questa mattina durante la trasmissione Mattino Cinque:

“Bisogna tornare a dolorose scelte come l’insegnamento a distanza, almeno a metà alternate per gli studenti delle superiori e delle università. O svoltiamo ora o andiamo a sbattere”

Del resto, è anche quello che molte regioni stanno chiedendo. E’ di qualche ora fa la proposta di Fontana di intervenire sulla scuola (Dad per le scuole superiori) per alleggerire i trasporti ma anche facilitare gli ingressi scaglionati di scuole primarie e medie. In Regione Lombardia si stanno analizzando i numeri relativi soprattutto all’età.

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