Sardegna, coppia gay aggredita in spiaggia: “Ci vorrebbe Mussolini”, scatta la denuncia

Un episodio di omofobia in Sardegna dove una coppia gay è stata pesantemente insultata e minacciata in spiaggia, ecco cosa è accaduto.

Coppia gay aggredita in spiaggia

La coppia originaria di Bolzano ha raccontato lo scioccante episodio e dichiarato di aver sporto denuncia.

L’aggressione in spiaggia per una coppia gay

L’increscioso episodio di omofobia è accaduto la scorsa domenica pomeriggio su una spiaggia di Cagliari in zona Poetto.
Ad esserne vittime una giovane coppia residente a Bolzano.

A raccontare quanto accaduto è stato proprio uno di loro, Shahzeb Altaf di 25 anni.
Il giovane che di professione fa l’infermiere ha raccontato all’Unione Sarda come riporta anche Fanpage di essere stato aggredito assieme al suo compagno Alessandro.

I due sarebbero stati accusati in maniera violenta da una famiglia di bagnanti di compiere atti sconvenienti in presenza di bambini.
Il ragazzo appartenente alla famiglia avrebbe infatti appellato con insulti violenti la coppia:

“Mi ha detto ‘frocio di m…, che c…. fai, c’è un bambino di cinque anni’.

Il 25enne però avrebbe risposto educatamente ma con fermezza di poter fare quello che voleva, essendo ormai nel 2020.

“Ho baciato a stampo il mio compagno e l’ho portato in braccio in acqua, come fanno tutte le coppie, non c’è stato niente di ‘oltre'”

Ha spiegato in seguito il giovane ma gli aggressori hanno continuato ad insultarli finché la donna ha esclamato:

“Dovrebbe tornare Mussolini, così vi fa sparire”

La denuncia ed i ringraziamenti: “Tanti ci hanno difeso”

La scena ha scioccato quanti stavano assistendo tanto che come raccontano i giovani della coppia, molti sono accorsi per sedare gli animi.
I poliziotti, intervenuti sul posto dopo la chiamata da chi stava assistendo all’assurdo episodio di intolleranza, hanno raccolto la deposizione della coppia.

Shahzeb ed Alessandro si dicono ancora scossi ma hanno voluto parlare perché tali episodi non accadano più.
Insieme alle parole di denuncia però i due giovani hanno speso parole di ringraziamento per chi li ha difesi:

“È un caso isolato e tanti si sono schierati dalla nostra parte, anche i gestori del baretto. Ringraziamo tutti”

Hanno commentato commossi i due giovani affermando che in futuro torneranno nelle meravigliose spiagge della Sardegna nell’ultimo periodo purtroppo al centro delle cronache per il numero crescente di positivi al Covid-19.

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