Permessi papà fino ai 15 giorni: le novità del Family Act

Family Act: Congedo Papà fino a 15 giorni, ecco le novità a cui il Governo sta lavorando

Il Governo Conte “Bis” starebbe lavorando su un pacchetto di riforme, meglio conosciuto come Family Act, che mira ad introdurre interessanti novità per i congedi papà.

Il Governo vuole introdurre alcune novità per i neo papà, per questo mira ad introdurre obbligatoriamente 15 giorni di congedo parentale per tutti i papà.

A parlarne è la stessa Ministra della Famiglia e delle Pari Opportunità Elena Bonetti.

Congedo Papà 15 giorni obbligatorio: i chiarimenti della Ministra Elena Bonetti

A chiarire e ad anticipare le novità riguardanti l’obbligatorietà del Congedo Papà 15 giorni sarebbe stata la stessa Ministra Elena Bonetti, la quale ha evidenziato che non sarà sufficiente una sola misura.

Infatti, a breve, dovrebbe essere ultimato il c.d. Family Act, un “pacchetto” contenente nuove norme in favore delle famiglie italiane.

Il sostegno all’educazione che non siano solo gli asili nido è al centro del “pacchetto famiglia”.

L’intervento normativo non riguarderà solo i neopapà ma anche le stesse donne: il Governo sta infatti si sta lavorando sulla «parte facoltativa» del congedo.

Infatti, le neomamme sono retribuite al 30% del loro stipendio, ma al rientro sono sfavorite rispetto alle “colleghe”.

Pe questo, si mira ad introdurre una serie di misure volte a favorire il rientro delle neomamme sul posto di lavoro, venendo a superare le disparità.

Congedo di paternità 2020: la Legge di Bilancio ha portato a 7 i giorni riconosciuti, retribuiti al 100%

Novità per il Congedo Papà 2020: i giorni riconosciuti sono aumentanti, passando da 5 a 7 giorni retribuiti al 100%.

Inoltre, è stata confermata anche la possibilità di godere di un giorno di congedo facoltativo alternativo alla neo mamma.

Aumentare il numero di giorni del congedo parentale risponde alla necessità di adeguarsi a quanto dettato dalla direttiva europea, che ha fissato il suddetto periodo a 10 giorni.

Anche se il Governo Conte “bis” non ha raggiunto l’obiettivo auspicato dal Legislatore europeo, almeno ha compiuto dei passi in avanti.

Impostazioni privacy