Conflitto Nagorno-Karabakh, Canada non rifornirà più la Turchia di armi

l Ministro degli Esteri canadese ha annunciato il fermo export di armi verso il paese di Erdogan. Ankara inasprita dalla decisione.

guerra Nagorno-Karabakh

La guerra in Nagorno-Karabakh continua a mietere vittime innocenti, il Canada si rifiuta di rifornire ancora la Turchia di armi.

Ottawa crede che ci sia Erdogan a tessere le fila dello scontro tra Armenia e Azerbaijan. Ankara è inasprita dalla decisione canadese, l’ONU risponde.

Canada nega le armi alla Turchia

La guerra tra Armenia e Azerbaijan prosegue e il numero di vittime sale: il Canada è convinto che dietro ci sia la Turchia e prende una decisione sull’esportazione di armi e droni verso Ankara.

Il Canada si schiera con gli anti turchi e decide di non rifornire più di armi il paese di Erdogan per:

per valutare più a fondo la situazione.

Il Canada e anche altre potenze credono che le armi turche siano usate nel conflitto tra Armenia e Azerbaijan: il numero di morti innocenti è sconcertante.

La decisione di interrompere l’esportazione di armi in territorio turco è stata presa proprio quando i il presidente siriano e Putin hanno denunciato la presenza di miliziani siriani.

Le milizie sarebbero state chiamate alle armi da Erdogan come cruda risposata alla presa di Afrin, area situata nella Siria nord occidentale, oltre che come supporto palese al presidente della Libia, Fayez al-Sarraj.

Il ministro degli esteri canadese ha annunciato lo stop al’export di armi e ha anche avviato un’inchiesta. Si dichiara molto preoccupato per l’eventuale coinvolgimento del Canada in questo conflitto che sta sterminando civili e villaggi interi.

Proprio una comunità armena, residente in territorio canadese alleata all’Istituto di ricerca della pace-Progetto Ploughshares, ha richiesto agli alti vertici dell’esecutivo di non vendere più droni al paese di Erdogan.

Oltre ai droni armati nel conflitto in Nagorno si usano anche delle armi del tutto bandite dalla Convenzione dell’ONU: bombe a grappolo. L’Azerbaijan è accusato di averle utilizzate nella città di Stepanakert.

Il diritto internazionale umanitario vieta severamente l’impiego nei conflitti di queste armi: usarle per attaccare dei villaggi è estremamente pericoloso. Si legge su IlFattoQuotidiano che i civili non dovrebbero essere coinvolti e messi in pericolo.

Ankara inasprita, la NATO risponde

Il conflitto in Nagorno-Karabakh non accenna a interrompersi.

Ankara è fortemente inasprita per lo stop deciso da Ottawa. La Nato prende le parti della Turchia accusando il Canada di attuare un atteggiamento ‘due pesi due misure‘:

doppio standard.

La NATO ha intimato il Canada di non agire seguendo una politica influenzata dai pensieri anti-Turchia. La Turchia invece dichiara che la scelta del Canada non è in linea con ‘l’anima dell’alleanza’ tra paesi.

Il ministero degli Esteri turco ha rimarcato che nonostante il Canada abbia bloccato l’export di armi verso la Turchia non ha alcun problema ad esportarle verso i paesi coinvolti nella crisi dello Yemen. Ecco cosa si intende per ‘doppio standard’.

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