Colosseo, uomo minaccia di buttarsi giù: la verità dietro la sua disperazione

Attimi di tensione al Colosseo con un uomo che ha minacciato di buttarsi giù, pervaso dalla disperazione. Cosa sta succedendo?

Colosseo
Colosseo

Un uomo ha deciso di utilizzare il Colosseo per gridare la sua disperazione e minacciare di buttarsi nel vuoto. I Vigili del Fuoco sono intervenuti ma la tensione è molto alta.

A Roma un uomo minaccia di buttarsi giù dal Colosseo

Un uomo, Franco Magni, vuole farla finita e mettere un punto alla sua vita oggi rovinata in pochi minuti.

Si è arrampicato sino al secondo anello e si è lasciato andare, come per volersi buttare giù nel vuoto e farla finita. Immediato l’arrivo di Polizia, Vigili del Fuoco e 118 che stanno cercando di convincerlo a non suicidarsi.

Soprattutto uno degli agenti che è andato vicino all’uomo, ascoltandolo per un’ora cercando di capire le sue richieste e andargli in contro per quanto possibile. 

Sul posto decine di giornalisti e curiosi, presidiati dalla Polizia e con i Vigili del Fuoco che hanno messo in atto un piano ben definito per salvare l’uomo in caso di gesto estremo.

Oltre le imbracature pronte, ci sono anche dei materassi gonfiabili anti caduti pronti per attutire un possibile lancio. Ma chi è Franco Magni?

La verità dietro il suo terribile gesto

I suoi colleghi sono appostati sotto il monumento storico e lo incoraggiano nel continuare la sua protesta, mentre lui cammina nervosamente avanti e indietro sul cornicione.

La sua rabbia e disperazione sono dovute alla revoca della licenza per guida turistica – poi definito salta-fila per i musei e monumenti  come centurione- , così da non riuscire più a trovare un motivo razionale per andare avanti. In realtà la sua è una grande protesta, atta contro l’entrata in vigore del regolamento “Esercizio Mestieri” che colpisce la sua società S.P.Q.R. Special Quality Rome.

Le sue urla rimbombano tra i curiosi appostati davanti al monumento:

“lasciateci lavorare! noi siamo perfettamente autorizzati!”

Il tentativo di suicidio è stato quindi un modo per protestare e farsi ascoltare, in merito alla sua grande disperazione per questi cambiamenti.

Franco Magni non è nuovo a tutto questo, infatti aveva già tentato le proteste simulando un suicidio nel 2012 e nel 2015.

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