Coldiretti, meno 5% per il cibo, in calo anche gli acquisti alimentari

È la prima volta dall’inizio della pandemia che diminuisce anche la spesa di cibo.

Coldiretti, calo spesa alimentare
Cibo

Il settore alimentare aveva resisto bene alla crisi epidemiologica ed economica. Max arrivata una svolta in controtendenza. Lo racconta il report divulgato e condotto dalla Coldiretti che riguarda la comparazione tra febbraio 2020 e febbraio 2021.

Italiani più poveri e poverissimi

Basta fare una passeggiata nelle strade di una città italiana per vedere l’aumento dei senzatetto che la abitano, i cappelli e bicchieri poggiati sui marciapiedi e rivolti al cielo di novizi nell’elemosinare un aiuto ai passanti e le file più lunghe per ricevere un pasto caldo.

Poi sono sopraggiunti i dati a confermare che moltissimi abitanti sono precipitati nella penuria e causa della perdita del lavoro.

Così è stata confermata l’inflessione desolante verso la povertà estrema. In Italia, in solo un anno pandemico, sono un milione in più le persone che combattono ogni giorno per la sopravvivenza.

Senza cibo

In principio le nuove abitudini casalinghe avevano incrinato spaventosamente gli acquisti di vestiti, oggettistica, viaggi o attività sportiva in favore della vendita al dettaglio di farina, zucchero, caffè, biscotti, insomma tutti i prodotti che finiscono in frigo e in dispensa.

Adesso l’associazione degli agricoltori rende noto il confronto, sconfortante, tra la spesa alimentare del febbraio 2020 con l’ultimo: il dato tra i due mesi è un calo del 5,5%.

L’inversione in negativo ha colpito i comparti della grande distribuzione (-6,1%), piccoli negozi (-2,9) e non mancano neanche i discount (-1,5).

E se Pasqua le vendite nei supermercati sono aumentate rispetto la prima ricorrenza religiosa sotto la pandemia (+15%), il budget investito è stato al di sotto di quelli degli anni precedenti, quando ristoranti, trattorie e agriturismi erano aperti.

Pertanto Coldiretti insieme a Filiera Italia e Campagna Amica ha lanciato iniziativa per per tendere una mano alle famiglie in difficoltà: a loro sono destinati 50 chili di prodotti prodotti nel Paese.

 

 

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