Chieti, condannato di pedofila si suicida: “Si dichiarava innocente”

A Chieti, un pensionato si è suicidato dopo essere stato condannato per pedofilia. Aveva fatto dichiarazione di innocenza.

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Quattro anni e sei mesi, questa la condanna all’uomo che si è ucciso in provincia di Chieti.

Chieti, condannato per pedofilia si uccide

Aveva 63 anni l’uomo che si è suicidato in provincia di Chieti. Il folle gesto è avvenuto dopo che il pensionavo aveva appreso la condanna definitiva per un fatto che lo aveva coinvolto nel 2008. Sarebbe stato condannato, infatti, a quattro anni e sei mesi di carcere per aver abusato di una bambina.

La violenza sarebbe avvenuta nel 2008. La bambina che sarebbe stata abusata dal pensionato aveva soltanto otto anni. L’accusa all’uomo era stata mossa dalla psicologa della scuola con cui la bambina si era confidata.

La condanna

L’uomo ha commesso suicidio non senza lasciare un messaggio indirizzato alla madre. L’episodio è avvenuto a Miglianico, in provincia di Chieti, ieri sera 24 gennaio 2020. L’uomo si è tolto la vita, impiccandosi, in una serra poco lontano dalla sua abitazione.

Proprio ieri pomeriggio era arrivata la telefonata di Stefano Sessano, l’avvocato, che gli aveva letto la condanna definitiva. Il ricorso alla difesa è stato respinto. La sentenza della Corte d’Appello era dunque confermata. L’uomo si era da sempre dichiarato innocente. Anche sul suo profilo Facebook, non aveva mancato di proclamare la sua innocenza con diversi post dopo la prima condanna.

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