Cesare Romiti, morto lo storico amministratore delegato della Fiat

Romiti si è spento all’età di 97 anni dopo una vita passata da protagonista nel mondo del capitalismo italiano.

RomitiE’ scomparso questa mattina, 18  agosto 2020, all’età di 97 anni lo storico amministratore delegato della Fiat, nonchè presidente di Rcs, Cesare Romiti. L’uomo è stato per tanti anni il braccio destro del compianto Gianni Agnelli, prima di diventarne il successore alla guida dell’azienda automobilistica.

Infine, dopo aver lasciato la società torinese, Romiti, fu a capo del gruppo Rcs- Corriere della Sera, prima di mettersi in proprio.

Romiti è stato uno dei più grandi imprenditori del dopo guerra

Romiti verrà ricordato, sicuramente, come uno dei più grandi imprenditori italiani del dopoguerra. Insieme al già citato Gianni Agnelli e il banchiere Enrico Cuccia, ha avuto un ruolo in prima fila nella storia politica e finanziaria dell’Italia.

Romiti nasce a Roma il 24 giugno del 1923 e dopo aver concluso gli studi in Scienze Economiche e Commerciali si butta subito nel mondo del lavoro.

La sua prima esperienza è stata alla Bombrini Parodi Delfino nel 1947, società di cui divenne anche direttore generale successivamente.

Quasi vent’anni più tardi, nel 1968, a seguito della fusione BPD-Snia Viscosa, fu nominato direttore generale finanziario di Snia Viscosa.

Romiti nel corso della sua vita ricoprirà diverse volte il ruolo di amministratore. Quest’ultima posizione gli fu assegnata persino da Alitalia nel 1970 e da Italstat 3 anni più tardi.

L’ingresso in Fiat avvenne nel 1974

La svolta nella carriera dell’uomo però arriva un anno più tardi con il suo ingresso in Fiat. Entrato nel periodo della crisi energetica della società, l’uomo si dedicò immediatamente al risanamento del bilancio.

Diverse, inoltre, le opere di successo raggiunte insieme all’azienda torinese, come ad esempio la costruzione dell’impianto Fiat a Belo Horizonte, ad oggi il più grande stabilimento di automobili al mondo.

Infine, l’ultimo incarico ricoperto da Rimiti, fino al luglio 2013 fu quello di direttore dell’Accademia di belle Arti di Roma.

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