Centri Benessere, le linee guida e le regole delle Regioni per andare alle Terme

Il 3 giugno è prevista la riapertura dei Centri Benessere e delle Terme con linee guida severissime. Quali sono?

Centri Benessere, le linee guida e le regole delle Regioni per andare alle Terme
Foto Fonte Pixabay

Il 3 giugno si potrà nuovamente tornare alla vita normale anche per quanto riguarda centri benessere e terme, ma osservando le giuste regole per salvaguardare la salute di tutti.

Le regole e linee guida dei centri benessere

Dopo il 3 giugno sono previste le riaperture anche dei centri termali e, per questo motivo, le Regioni hanno pensato alle linee guida e le regole di comportamento di ogni ospite.

Secondo quanto emerso sarà doveroso:

“prevedere il contingentamento degli accessi nei locali per mantenere il distanziamento tra le persone di due metri all’interno degli ambienti chiusi”

Regole non applicabili per le persone dello stesso nucleo familiare, conviventi o persone che abitano all’interno della stessa camera/casa.

Il documento visionato dall’AGI evidenzia inoltre:

“di inibire l’accesso agli ambienti caldo umidi e sauna. potrà essere consentito l’accesso a tali strutture solo se come servizio esclusivo all’interno delle camere degli ospiti”

Obbligatorio l’uso della mascherina all’interno delle zone come sala di attesa ed è comunque necessario seguire tutte le regole che vengono imposte dalla struttura stessa.

Per quanto riguarda le terapie, il documento specifica che dovranno essere svolte mantenendo una distanza interpersonale e che tutte le prestazioni dovranno essere igienizzate e sanificate. Non da meno il fatto che i locali dovranno prevedere un ricambio d’aria continuo:

“inibiti tutti i trattamenti inalatori in forma collettiva”

Per quanto riguarda l’aerea predisposta alla piscina:

“la densità di affollamento  è calcolata con un indice di 7mq di superficie di acqua a persone per le piscine”

Nei centri benessere potrà essere rilevata la temperatura del corpo prima dell’accesso che dovrà essere inferiore a 37,5°C. Tutto questo per fare in modo che si possa svolgere nuovamente una attività all’interno delle strutture, seppur osservando tutte le regole sanitarie.

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