Caso Epstein, psicologo ha rimosso la sorverglianza speciale: “Non era a rischio suicidio”

Il caso Epstein sta infiammando il mondo e c’è un particolare che ora deve essere evidenziato, che potrebbe portare una svolta al caso

Caso Epstein
Caso Epstein

La Procura di Parigi ha aperto una inchiesta sul caso Epstein e c’è un dettaglio che ha lasciato tutti a bocca aperta.

La Procura apre una inchiesta sul suicidio

Questo suicidio ha sempre lasciato moltissimi dubbi e ora si aprono scenari che potrebbero far arrivare ad una svolta.

La Procura di Parigi ha aperto una inchiesta, proprio sull’imprenditore che è accusato di aver sfruttato ragazzine minorenni per degli affari di natura intima.

L’inchiesta è mirata all’indagine sul presunto sturpro di alcune di queste ragazzine minorenni, nonostante per ora non siano stati forniti dettagli ulteriori.

Come si evince da Reuters, l’imprenditore aveva una casa in uno degli indirizzi più in di tutta Parigi “Avenue Foch” e poi all’inizio di luglio era stato dato il via al suo arresto, proprio dopo aver messo piede nuovamente nella Capitale Francese.

Il mistero dello psicologo

Ma c’è un altro fatto che emerge in queste ultime ore e riguarda il suo psicologo. L’imprenditore era in carcere e posto sotto sorveglianza speciale ma a luglio lo psicologo aveva rimosso l’ordine, in quanto – secondo lui – non in pericolo di suicidio:

“il dipartimento conferma di aver messo l’uomo sotto sorveglianza speciale e successivamente rimosso, dopo la valutazione dello psicologo”

Lo specialista dopo aver controllato il detenuto era arrivato a conclusione che lo stesso non fosse pericoloso per se stesso, quindi incapace di compiere gesti estremi.

E’ un punto sulla quale ora si dovranno compiere delle opportune indagini.

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