Caso Bibbiano, emerge l’intercettazione scioccante contro i Carabinieri: “Avete figli…non si sa mai…”

Il controverso e grave caso Bibbiano ora ha fatto emergere una intercettazione con le agghiaccianti parole delle indagate contro i Carabinieri. Una vicenda sconcertante

Caso Bibbiano
Caso Bibbiano

Il caso Bibbiano ha sconvolto tutti quanti ma ora emerge una intercettazione che potrebbe far capire la vera natura delle indagate.

Affidi illeciti e lavaggio del cervello ai bambini

Uno dei casi che ha sconvolto l’Italia è quello di Angeli e Demoni, con affidi illeciti e lavaggio del cervello ai bambini che venivano tolti ai loro genitori sulla base di alcune dichiarazioni fortemente false.

Indagini in corso e tantissime le vicende denunciate da genitori che non vedono i loro bambini da tempo e si sono sentiti accusare di fatti, realmente mai accaduti.

Ai bambini veniva fatto il lavaggio del cervello e in alcuni casi anche l’elettroshock al fine che dimenticassero del tutto la loro vita passata e costruissero dei ricordi non veritieri.

Tantissime le persone indagate – tra professionisti e medici – tra i quali anche il Sindaco Andrea Carletti.

L’intercettazione shock contro i Carabinieri

Emerge una intercettazione ambientale scioccante da parte delle indagate, che parlano dei Carabinieri che le hanno interrogate:

“comunque potevi anche dirgli…guardi che lei è sposato, c’ha figli…cioè non si sa mai…”

Il tutto accompagnato da una sonora risata ironica, per una conversazione agghiacciante mandata in onda dal TG3 Emilia Romagna e riportata da Il Resto del Carlino.

Le due indagate si riferivano chiaramente al maresciallo dei Carabinieri di Reggio Emilia dopo l’interrogatorio, con un parafrasare di quanto accaduto e una sorta di minaccia velata da ironia tanto da potergli “togliere il figlio”.

Nonostante questo per ora non è stato contestato il reato di minaccia a pubblico ufficiale, considerando che i militari in questa vicenda molto delicata preferiscano essere neutrali  e attenersi all’inchiesta stessa.

Impostazioni privacy