Caserta, maltrattamento a scuola: alunni legati e imbavagliati con nastro adesivo

Un caso di maltrattamento a Caserta ai danni degli alunni della scuola per l’infanzia: legati e imbavagliati dalla maestra

Caserta, maltrattamento a scuola
Caserta, maltrattamento a scuola

Maltrattamento a Caserta ai danni di bambini colpevoli solo di andare a scuola e avere a che fare con la loro maestra, con metodi educativi discutibili.

Maltrattamento sui minori da parte della maestra

Siamo a all‘Istituto Comprensivo Cancello ed Arnone, dove una maestra svolgeva il suo apparente lavoro con i suoi alunni.

Sono emersi però alcune metodologie di educazione non proprio corrette, dove le punizioni per questi bambini superavano la linea della comprensione.

In caso di punizione i piccoli venivano messi con la faccia verso il muro – come si evince anche da Ansa – colpiti da forti schiaffi. Nella maggior parte delle volte venivano anche legati alle sedie, tappando loro la bocca con del nastro adesivo.

Grazie ad alcune testimonianze dei bambini ai genitori, la maestra è stata denunciata per maltrattamento. E adesso?

La decisione del Tribunale di Caserta

Una storia molto particolare, che si aggiunge a quelle alla quale siamo oramai abituati ogni giorno, contro i bambini delle scuole con metodologie di punizione decisamente fuori da ogni contesto normale.

La vicenda risale al 30 marzo 2012 e oggi il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – provincia di Caserta – ha emesso la sentenza contro l’insegnante dell’Istituto.

Il giudice ha condannato la maestra Maria Grazia Paolella a un anno e tre mesi, nonché al pagamento per risarcimento danni ad ogni bambino con una cifra pari a 3 mila euro – cadauno.

I bambini erano difesi dall’avvocato Luigi Corsiero ed oggi hanno finalmente avuto una risposta a tutti i maltrattamenti ricevuti.

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