Cardamomo, spezia benefica e afrodisiaca. Proprietà, valori nutrizionali e usi

Scopri le proprietà benefiche e curative del cardamomo: valori nutrizionali, controindicazioni e usi in cucina d questa spezia afrodisiaca.

proprietà benefiche del cardamomo

Il cardamomo è un spezia molto importante da usare per raggiungere un buono stadio di benessere fisico.

Un esplosione di vitamine, sali minerali e proprietà benefiche: fa bene alla digestione e all’intestino ma è anche afrodisiaco.

Scopri tutto quello che c’è da sapere sul cardamomo: come utilizzarlo in cucina e qualche piccola controindicazione nella consumazione.

La spezia del benessere

Il nome cardamomo è utilizzato per indicare diverse tipologie di spezie e spesso le persone le confondono tra loro. In realtà sono tutte molto diverse per colore e sapore.

Il vero e tradizionale seme di cardamomo è verdognolo e si ricava dalla pianta tropicale Elettaria cardamomum estremamente diffusa in India e in Malaysia: si chiama cardamomo verde.

Il sapore è molto amarognolo ma può essere addolcito e reso più lieve e soave abbinanto ad altre spezie.

Ci sono anche altre varietà di cardamomo da provare:

  • Cardamomo di Ceylon, diffuso in Shri Lanka
  • Il Cardamomo del Nepal (o cardamomo nero)
  • Crdamomo del Siam noto in Thailandia e in Birmania.

È una spezia che ha 311 kcal ogni 100g: il 68% è composto da carboidrati mentre il 20 da fibre alimentari, ottime per l’intestino e lo stomaco.

Il principale beneficio che il vostro corpo avrà ad assumere spesso questa spezia è di tipo digestivo: bere un infuso di cardamomo dopo un pasto pesante faciliterà la digestione.

Utile anche per aiutare l’intestino a tornare regolare o a eliminare i fastidi provocati da eccessiva aerofagia.

Viene utilizzato anche come essenza da bruciare in casa per stimolare una buona respirazione e non solo: è una spezia afrodisiaca, molti racconti antichi orientali decantano le sue proprietà eccitanti.

Utilizzo in cucina e curiosità

È una spezia che può essere utilizzata a vostro gusto e decisione, il classico ‘quanto basta’ insomma come il curry o la cannella.

Ha un profumo e un sapore penetranti, è amarognolo ma possiede anche delle note fruttate e lievemente piccanti. È estremamente indicato per preparare secondi piatti di carne (arrosti ad esempio) e sposa perfettamente con agrumi e cioccolato nei dolci. Se lo usate nei dolci eliminate le bacche prima di servire il dessert.

In Arabia si usa il cardamomo per preparare il famoso Qahwa, il caffè arabo.

Potete usare i semi per preparare un infuso del benessere e berlo 45 minuti dopo la fine del pasto principale: aiuterà la digestione e non vi sentirete appesantiti.

Se invece avete in casa l’olio essenziale potete utilizzarne 5 gocce in una bacinella di acqua bollente per fare le fumigazioni respiratorie.

Controindicazioni

Risulta essere un rimedio fortemente tollerato dalla stragrande maggioranza dei soggetti, ciò nonostante possiede qualche piccola controindicazione.

L’unica avvertenza da tenere a mente quando si consuma questa spezia è indirizzata a coloro che soffrono di calcolosi della colecisti. Il cardamomo in questi soggetti ne potrebbe sollecitare eccessivamente la motilità provocando dolorosi crampi addominali e fastidiose coliche.

Interagisce negativamente con l’aspirina e si sconsiglia di assumerlo se state seguendo una terapia farmacologica a base di questo medicinale: gli effetti della cura sarebbero estremamente ridotti o peggio quasi vanificati del tutto.

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