Carabiniere ucciso, tra bugie e lacune: aperta una inchiesta per Andrea Varriale

Ci sono dei fatti ancora sconvolgenti sul Carabiniere ucciso e ora anche per Andrea Varriale è stata aperta una indagine. Ma cosa è successo?

Carabiniere ucciso
Carabiniere ucciso

Ci sono molti misteri non risolti sul caso del Carabiniere ucciso e ora per il collega Andrea Varriale si apre una indagine.

I punti dell’omicidio di Mario Cerciello Rega

I fatti che emergono man mano che vanno avanti le indagini sono particolari e ora la testimonianza di Andrea Varriale, apre dei punti concorti che si accompagnano ai nuovi video dei filmati della sorveglianza posta vicino al Meridien.

C’è quindi da capire come mai i due agenti fossero senza pistola di ordinanza e tesserino – qui vi raccontiamo la testimonianza di Andrea Varriale – sapendo bene che Sergio Brugiatelli non fosse una vittima di scippo ma una persona coinvolta in una questione di truffa e spaccio ai danni dei due ragazzi americani.

La telefonata arriva un’ora prima dai colleghi in borghese e loro hanno già tutto il quadro della situazione pronto. Alle ore 00.15 – come si evince da Il Messaggero – il Maresciallo Mauro D’Ambrosi invia una foto di Brugiatelli e Hjort sul cellulare di Varriale scrivendo:

“il pelato con i muscoli dovrebbe cedere”

L’arrivo dei militari porta alla fuga dei due turisti non prima di aver rubato lo zaino a Brugiatelli. Cerciello chiama la centrale e spiega la situazione, confermando di conoscere l’uomo che ha denunciato la minaccia e il furto.

L’inchiesta aperta du Andrea Varriale

Due giorni dopo la morte del collega Cerciello, Varriale rilascia una dichiarazione messa a verbale non veritiera con i fatti realmente accaduti: non avevano con loro la pistola di ordinanza, le manette, non avevano il tesserino di riconoscimento e l’operazione non era stata organizzata nei minimi dettagli.

In casi di estorsione, infatti, i militari sono obbligati a presentarsi in borghese ma con dei colleghi in divisa che sorvegliano la zona pronti ad intervenire in caso di problemi – per questo bisogna fare ancora chiarezza.

Le contraddizioni e gli errori hanno portato all’apertura – da parte della Procura Militare – di un fascicolo d’inchiesta per accertamento di eventuali responsabilità da parte di Varriale durante quella notte.

Impostazioni privacy