Bus di Milano incendiato, “Avrebbe sparato ai bambini”: i racconti agghiaccianti durante il processo a Ousseunou Sy

Va avanti il processo per il bus di Milano incendiato con i racconti degli insegnanti e dei ragazzi, davanti all’aggressore Ousseunou Sy

Bus di Milano incendiato
Bus di Milano incendiato

Durante il processo del bus di Milano incendiato con gli studenti presi come ostaggio, le testimonianze sono agghiaccianti e portano indietro a qul giorno terribile.

Il processo di Ousseunou Sy

Il processo è arrivato alla terza udienza e le testimonianze di chi ha vissuto quell’incubo sono agghiaccianti. L’uomo prese in ostaggio 50 ragazzini della scuola media e i professori – legando le loro mani con delle fascette e cercando di dirottare il mezzo verso l’aeroporto: il suo obiettivo era dare fuoco a tutto quanto, uccidendoli per “vendetta”.

Una situazione terribile, con la prontezza dei ragazzi di chiamare i soccorsi e la freddezza degli adulti nel cercare di arginare una situazione spaventosa.

L’intervento di Carabinieri è stato fondamentale, bloccando il bus e facendo scendere i ragazzi prima che divampasse l’incendio:

“aveva un accendino in mano e gridava di spostarsi altrimenti avrebbe dato fuoco a tutto il bus”

Le operazioni di salvataggio degli ostaggi avvennero velocemente dal finestrino posteriore, mentre le fiamme si stavano man mano alimentando.

L’autista deve rispondere dell’accusa di strage aggravata con finalità terroristiche, sequestro aggravato di persona, incendio, resistenza e lesioni ai danni di 17 bambini con trauma da stress e violenza emotiva.

L’aggresssore ha rinunciato al rito abbreviato e al successivo decurtarmento del terzo della pena in caso di condanna.

Il terribile racconto della bidella

La deposizione in aula ha visto le parole terribili della bidella, che spiega nei minimi dettagli quando Sy è arrivato verso di lei con una pistola:

“se non lo avessi aiutato avrebbe sparato a tutta la fila di bambini”

Spunta poi una telefonata che l’aggressore avrebbe fatto a qualcuno, ripetendo la parola Linate per più volte:

“adesso vi farò fare un bel viaggetto”

Queste le parole dette ai due professori e ai bambini legati dalle fascette. La donna era in preda al panico e temeva in una fine senza salvataggio:

“pensavamo che per noi ci fosse solo la morte”

Impostazioni privacy