Brexit: la Gran Bretagna fa i conti con i primi effetti

Sono tanti i camion con prodotti alimentari bloccati alle frontiere con la Gran Bretagna e gli scaffali dei negozi iniziano ad essere sempre più vuoti a causa della Brexit.

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Gli inglesi iniziano a fare i conti con alcuni disagi dovuti alla Brexit.

Blocchi e confische

Sono tanti i camion bloccati al confine francese a causa della Brexit. Tra quelli bloccati, alcuni trasportano quintali di frutti di mare. Intanto, sono state applicate delle tariffe extra alle banane con provenienza ghanese.

Ecco che gli inglesi iniziano a fare i conti con qualche scaffale vuoto nei supermercati della grande distribuzione. Questi ultimi, stanno riscontrando diversi ritardi nelle forniture di qualche prodotto. Si tratta, soprattutto, di quelli di provenienza europea.

Bisogna anche dire che, a dicembre, a causa della paura per la variante inglese, la Francia chiuse le frontiere con la Gran Bretagna, il che ha fatto scoraggiare molti produttori ad inviare prodotti in UK.

Stando a quanto ha riportato il Daily Mail, scarseggiano soprattutto frutta e verdura fresca. Inoltre, anche i nord irlandesi, che importano dalla Gran Bretagna, stanno riscontrando difficoltà analoghe.

Prosciutto sequestrato

Ad un signore inglese, in transito in Olanda, arrivato in nave, sono stati confiscati i suoi panini con il prosciutto. La notizia ha fatto scalpore ma, a causa della Brexit, perché alcuni prodotti non possono più entrare liberamente dal Regno Unito in Ue.

La legge vale anche se si visita un paese europeo da turista. Non succede lo stesso se gli italiani vogliono introdurre alimenti in Gran Bretagna.

Una legge che si applica soprattutto a prodotti di derivazione animale quali carni e  formaggi o latticini. Le questioni sono di sicurezza e di salute. Si tratta di alimenti che, se non controllati, potrebbero importare malattie.

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