Brexit, No Deal impedito dai Comuni: gli obblighi di Theresa May

La Brexit sta diventando molto difficile da attuare e i Comuni hanno deciso per l’eliminazione del No Deal. Ma cosa sta succedendo in Inghilterra?

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Una svolta inaspettata per la Brexit e per Theresa May, con il voto dei Comuni che impediscono il No Deal. Ecco tutti i dettagli

Il voto dei Comuni

Questa notte al Parlamento inglese c’è stata una votazione serrata al fine di decidere cosa fare con il No Deal. Come si evince da Repubblica per un voto  – 313 contro 312 – è passata la legislazione del laburista Cooper e del conservatore Lewin che obbliga Theresa May a chiedere un rinvio all’Unione Europea.

Questo obbligo verrà messo in atto qualora il 12 aprile si andasse incontro al pericolo e incubo del tanto temuto No Dea – ovvero all’uscita del Regno Unito dall’Europa senza alcun accoro. Ciò porterebbe delle conseguenze molto particolari sull’economia inglese e non solo.

Gli obblighi di Theresa May

Theresa May, nel caso anche quel giorno non si raggiungesse un accordo, sarà più obbligata che invitata nel chiedere una proroga ulteriore. Questo voto infatti è vincolante e non di pro forma.

Tra poche ore la decisione passerà alla Camera dei Lord che dovrebbe approvare il testo, senza battere ciglio. Chi crede nella Brexit subisce quindi un altro colpo ben assestato, perché se mai ci fosse un accordo prima del Consiglio previsto per il 10 aprile – Theresa May procederà con un rinvio della stessa.

Il rinvio significherebbe un’estensione di circa nove mesi – da confermare e solo ipotizzato dal Presidente Junker  – che chiederà quindi agli inglesi una nuova votazione a maggio oppure referendum.

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