Borse europee in ripresa, Nasdaq riprende dopo la caduta di Wall Street

La ripresa di Wall Street e del Nasdaq dopo la caduta degli ultimi tre giorni ha spinto le Borse europee, che hanno chiuso in positivo.

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Anche Milano ha chiuso le contrattazioni con Ftse Italia All Share + 1,94% e Ftse Mib +2,02%. In contrazione lo spread Btp/Bund, a 149 punti (-3,10%).

I titoli azionari sono passati dal peggior crollo di tre giorni da giugno al miglior giorno in quasi tre mesi.

Il forte calo iniziato la scorsa settimana ha cagionato la perdita del 6,7% dello S & P 500, che aveva appena raggiunto un livello record.

Mercoledì, l’indice si è ripreso e ha recuperato il 2%, il suo miglior giorno dal 5 giugno, recuperando poco più di un quarto delle perdite dei tre giorni precedenti.

Borse, continua la volatilità sui mercati finanziari

Ma gli orsi sono tornati giovedì. Ancora da determinare è se il sell-off equivale a titoli tecnologici che prendono una pausa dopo una corsa storica o se è l’inizio di una recessione globale.

Gli esperti, tuttavia, prevedono un aumento della volatilità nei prossimi mesi.

“Con l’avvicinarsi delle elezioni, assisteremo ad una continua volatilità”,

ha riferito in una nota Burt White, chief investment officer di LPL Financial.

In che modo il mercato azionario ha raggiunto un record durante la recessione alimentata da COVID-19?

A dire il vero, lo S & P 500, la misura più ampia delle azioni statunitensi e l’indice utilizzato come benchmark per i fondi indicizzati, ha guadagnato il 49% dal minimo del 23 marzo.

L’indice è salito del 3,3% quest’anno e rimane del 6,8% al di sotto del suo massimo record del 2 settembre.

Sempre il 2 settembre, la media industriale del Dow Jones ha superato i 29.000, registrando la sua chiusura più alta dal 20 febbraio che l’ha brevemente posta entro l’1,5% del suo record del 12 febbraio. La media blue chip è del 6,8% rispetto al suo massimo storico.

Il Nasdaq Composite, che raggruppa molti titoli tecnologici che hanno guidato il notevole ritorno del mercato di cinque mesi dai minimi di marzo, ha perso oltre il 10%.

Giovedì, l’indice è scivolato di circa il 2% dopo aver raggiunto il rally di mercoledì. L’indice è pari al 9,4% dal suo picco.

 

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