Bonus stufe a pellet 2020: quali sono le novità per accedere all’Ecobonus?

La stufa a pellet è un’opportunità moderna e tecnologicamente avanzata per riscaldare l’appartamento o anche una casa dalle enormi dimensioni. Ecco perché è importante beneficiare del Bonus stufe a pellet.

bonus stufa a pellet

La stufa a pellet è un sistema di riscaldamento, simile alla stufa tradizionale, ma il cui combustile solido è un prodotto ecologico e poco costoso: il pellet.

Anche le stufe a pellet danno diritto a usufruire dell’Ecobonus 2020 per gli interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico fatti nel corso dei prossimi 12 mesi.

La misura consente di beneficiare di interessanti sgravi fiscali da spalmare sulle dichiarazioni dei redditi dei 10 anni successivi.

Pertanto, chi acquista una stufa a pellet nel 2020 può ottenere uno sconto sulle spese sostenute, sia per l’acquisto che per i lavori di installazione.

Bonus stufe a pellet 2020: a quanto ammonta?

Il Bonus stufe a pellet consente di beneficiare di uno sconto pari al 50% durante lavori di ristrutturazione dell’immobile.

Lo sconto è pari al 65% nel caso in cui la stufa a pellet migliori l’efficienza energetica dell’abitazione e la detrazione fiscale detrazione viene applicata per spese non superiori a 30.000€.

Bonus stufa a pellet: requisiti necessari

Per ottenere lo sconto la stufa a pellet deve rispettare determinati parametri:

  • Rispetto del limite di emissioni previsto dal Decreto Legge 152/2006,
  • Rendimento utile alla potenza nominale pari o superiore all’85%,
  • Utilizzo di biomasse combustibili,
  • Aderenza ai limiti di trasmittanza termica previsti dal Decreto Legge 192/2005 per immobili ubicati nelle zone climatiche C, D, E, F.

Bonus stufa a pellet: la documentazione necessaria

Ecco di seguito la documentazione necessaria per beneficiare del bonus stufa a pellet:

  1. certificato di conformità della stufa a pellet rilasciato dal tecnico che svolge i lavori di installazione,
  2. nel caso in cui il pagamento sia effettuato tramite bonifico, è necessario che il documento riporti anche i seguenti dati:
  • corretto riferimento normativo nella causale,
  • dati anagrafici di chi acquista e di chi vende.
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