Bonus spesa da 1500 euro, l’Inps fa scattare l’allarme truffe: “Non aprite il link”

L’INPS ha segnalato ai suoi utenti i tentativi di frode che si verificano con diverse modalità, con lo scopo di rubare dati personali e sensibili.

Ormai sul web tramite email, sms, app e social network, dobbiamo fare sempre più attenzione.

Al giorno d’oggi sono strumenti fondamentali per la nostra quotidianità, ma possono esporci anche a numerosi rischi.

L’Inps fa scattare l’allarme: il messaggio

L’ente è sempre molto attento alle varie truffe che accadono ai suoi utenti. 

Proprio per questo, poco fa, ha allertato e segnalato i tentativi di frode che si sono verificati con diverse modalità in queste ultime ore. 

I malintenzionati, per ottenere i vostri dati personali e sensibili mandano dei messaggi con un link. 

L’ha proprio spiegato l’INPS che attraverso un comunicato ha rivelato: 

“Se ricevete un messaggio come questo non cliccate sul link. Inps non eroga buoni spesa e il collegamento non è in alcun modo riconducibile all’istituto. Fate attenzione! #phishing #InpsComunica”

Un messaggio che ha fatto il giro del web in pochissimo tempo. 

Che cos’è il phishing? la truffa online più diffusa

Una delle truffe più diffuse e difficili da evitare è proprio il phishing.

E’ un tipo di frode informatica che mira al furto dei dati sensibili. 

L’ente ha spiegato che una delle modalità più riscontrate, è l’invio di false email. 

Invitano ad aggiornare i propri dati personali o le proprie coordinate bancarie, tramite un link cliccabile, per ricevere l’accredito di fantomatici pagamenti e rimborsi da parte dell’Istituto.

Spesso, aprendo il link appare una falsa pagina dell’Inps. 

Bisogna sempre fare attenzione e non aprire link di questo genere, dato che l’Istituto, per motivi di sicurezza, non invia mai messaggi di posta elettronica contenenti allegati da scaricare o link cliccabili. 

Questi tentativi di truffa ha avuto un boom durante l’emergenza Covid-19, se ne sono verificati davvero molti.

Dato che in quel momento tantissimi utenti erano interessati ai servizi erogati dall’Inps per fronteggiare la crisi a causa della pandemia. 

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