Bonus partita Iva richiesto da 5 deputati. Per Di Maio devono dimettersi

Cinque deputati hanno ritenuto insufficiente il loro stipendio, tanto da dover chiedere il bonus dedicato ai possessori di partita Iva. La segnalazione è giunta dall’Inps.

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Per Di Maio, i deputati che hanno richiesto il bonus per partita iva devono essere sospesi. Mentre sui social, molte persone stanno chiedendo a Fico di rendere note le identità.

Di Maio “Devono chiedere scusa”

Cinque deputati, durante la pandemia, hanno fatto richiesta per il bonus dedicato ai possessori di partita Iva. A renderlo noto è stata l’Inps, a seguito di alcuni controlli.

Tra i deputati che ne avrebbero fatto richiesta, ci sarebbero un conduttore tv e tre esponenti della Lega. Le identità dei cinque non sono state rese note ma sono stati ribattezzati i Furbetti di Montecitorio.

Sui social, molte persone stanno chiedendo a Fico di rendere noti i nomi di questi lavoratori autonomi, co. co. co. e con partita Iva che hanno usufruito del bonus benché percepissero lo stipendio.

Le reazioni di Di Maio e altri politici

Di Maio, come si legge sulla sua pagina Facebook ha scritto:

“I nomi di queste 5 persone sono coperti dalla legge sulla privacy. Bene, siano loro allora ad avere il coraggio di uscire allo scoperto. Chiedano scusa agli italiani, restituiscano i soldi e si dimettano, se in corpo gli è rimasto ancora un briciolo di pudore”.

Il ministro ha aggiunto che, probabilmente a queste persone, non bastavano i 13 mila euro mensili di stipendio, oltre ai loro benefit.

Anche per Fico si tratta di una vergogna. I deputati dovrebbero restituire il denaro, per una questione di dignità. Per Ronzulli è uno scandalo e per Zingaretti una vergogna. Per quest’ultimo, spetterebbe a Fico mettere fine a questa vergogna.

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