Bonus nido e baby sitter, addio al beneficio: ecco cosa cambia

Le mamme dovranno dire addio al bonus nido e baby sitter, come previsto dalla nuova Legge di Bilancio. Ecco quali i cambiamenti

Bonus nido e baby sitter
Bonus nido e baby sitter

Una modifica alla legge di bilancio che toglie il diritto alle madri di avere il bonus asilo nido e baby sitter, come precedentemente concesso. Ma in cosa consiste la modifica?

Il bonus nido e baby sitter

La norma precedente consentiva alle mamme di effettuare uno scambio logico, tra il congedo parentale con una quota pari a 600 euro mensili – per un massimo di 6 mesi, per pagare tranquillamente baby sitter e asilo nido.

Le persone che lo hanno richiesto nel 2019 potranno usufruirne entro la fine dell’anno e nulla verrà tolto. Le madri beneficiarie quindi non riscontreranno alcuna problematica – per questo periodo – con la possibilità di dichiarazione entro il 29 febbraio 2020 nel Libretto di Famiglia apposita sezione.

La modifica della legge

L’Inps ha dichiarato che la legge di bilancio 2019 non ha previsto alcun rinnovo per il servizio con il contributo di Baby Sitting e nido e/o servizi all’infanzia.

Dal 1° gennaio 2019 non è stato più possibile presentare domanda e non ci saranno modi per accedere a questa quota. Nel caso in cui alcune madri si trovassero con un residuo non usufruito, la quota verrà rinunciata con ripristino dei mesi di congedo parentale.

Come si evince dal Corriere – il contributo per andare in contro alle spese dell’asilo nido sarà utilizzabile entro il 31 luglio 2019. Anche in questo caso per chi non ha usufruito di tale somma, verrà ripristinato i mesi di congedo parentale. 

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