Bonus Bollette acqua, luce e gas: ecco le novità in arrivo dal 2020

Bonus Bollette: cosa cambierà dal 2020?

Bonus bollette: a partire dal primo gennaio 2020 verrà alzato il tetto massimo Isee per ottenere il bonus.

Gli sconti verranno estesi a oltre 200.000 nuovi nuclei familiari italiani, ma nonostante l’estensione ad una platea più ampia, troppe famiglie rimangono escluse dal bonus sociale.

Bonus Bollette 2020: Arera ha deciso l’allargamento della platea di beneficiari

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha deciso di allargare la platea delle famiglie italiane, che possono beneficiare del bonus bollette 2020.

Infatti, a partire dal primo gennaio 2020, verrà alzata la soglia massima ISEE da 8.107,5 a 8.256 euro prevista per accedere al bonus sociale, che si sostanzia in uno sconto sulle bollette di acqua, luce e gas.

Invariate le condizioni economiche per ottenere il bonus sociale, ovvero quello che spetta a coloro con una grave malattia, che costringa all’utilizzo di apparecchiature mediche alimentate con l’energia elettrica (elettromedicali).

Invariate le condizioni per accedere al binus sociale spettante alle famiglie con almeno 4 figli a carico e ISEE non eccedente a 20.000 euro.

Possono beneficiare del Bonus Bollette 2020 anche chi percepisce il Reddito o la Pensione di Cittadinanza.

Bonus Bollette 2020: come farne richiesta e come funziona?

Per poter beneficiare del bonus acqua, energia elettrica e gas ogni cittadino deve presentare l’istanza al Comune di residenza o presso un ente designato come Caf e Comunità montane.

Quindi, tutto questo non è automatico.

La domanda deve essere presentata utilizzando i seguenti moduli:

  • Attestazione ISEE valida,
  • Allegato FN per il riconoscimento di famiglia numerosa, se l’ISEE è eccedente a 8.107,5 € ed entro i 20.000 €,
  • Allegato CF con i componenti del nucleo ISEE.

Il Bonus per il gas consente di risparmiare fino al 15% (al netto delle imposte) della spesa annua.

Il valore del bonus gas 2020 sarà differenziato:

  • per numero di persone residenti nell’abitazione;
  • per tipologia di utilizzo del gas (solo riscaldamento, solo cottura cibi e acqua calda, oppure cottura cibi, acqua calda e riscaldamento insieme);
  • per zona climatica di residenza.
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