Bologna, resta in obitorio dopo la morte: “Troppo povero per il funerale”

Lui è troppo povero per un funerale e una sepoltura, così viene lasciato in obitorio. Ecco cosa è successo a Bologna

Bologna, resta in obitorio dopo la morte
Bologna, resta in obitorio dopo la morte

Una storia particolare, quella di un uomo che dopo la sua morte si è visto costretto a restare all’obitorio in quanto impossibilitato a pagare il suo funerale. Ma cosa è successo?

Troppo povero per pagare il funerale

Una storia particolare quella di Claudio Mazzucchi, un uomo dalla vita molto dura che viveva la sua situazione con la moglie Daniela – disabile in carrozzina –  e il loro cagnolino.

Come si evince da Il Resto del Carlino, questa per lui è stata una vita piena di problemi – malato da tanto tempo e deceduto senza che nessuno potesse fare nulla per lui. 

Da anni la coppia non aveva più una casa, vivendo per la maggior parte del tempo per strada in pieno centro di Bologna. Ma lui è morto, lasciando sola Daniela e restando all’obitorio perché nessuno poteva garantirgli una sepoltura.

L’associazione che ha dato pace al corpo di Claudio

A seguito della sua morte, 11 marzo, il corpo è stato lasciato in balia degli eventi per quasi venti giorni, in attesa di sapere cosa fare visto che nessuno si sarebbe potuto occupare di lui. 

Durante la loro vita in strada, Claudio e Daniela erano stati avvicinati dall’Associazione Andromeda che in più occasioni hanno prestato loro soccorso e aiuto. Si sono battuti per questa coppia viste anche le condizioni di salute, dando loro ospitalità temporanea in Via dello Scalo – sempre a Bologna.

E’ stata proprio l’Associazione, dopo aver saputo del decesso, a provvedere alla segnalazione sino a quando il Comune non ha mandato avanti la sepoltura e il funerale sostenendone le spese. Il Presidente Enrico Paolo Raia si è dichiarato sconcertato:

“un’esperienza molto brutta, una storia di disumanità”

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