Bimbo rom venduto dal padre a Ostia: la mamma lo porta via dall’ospedale senza autorizzazione

Il personale sanitario ha allertato la polizia, che ha avviato un’indagine interna. Il piccolo era ricoverato all’ospedale Grassi per accertamenti.

pronto soccorso

Ieri mattina, la mamma del bambino, una ragazza rom di 18 anni, è passata a trovarlo in ospedale e l’ha portato via, forse approfittando di un attimo di distrazione dei medici.

Il dramma del bambino venduto dal padre in spiaggia

Era lo scorso 26 luglio quando sulla spiaggia di Ostia un 23enne di etnia rom provò a vendere il suo bimbo di 3 ai bagnanti di Ostia.

Il ragazzo offrì prestazioni fisiche con il piccolo in cambio di soldi. Il via vai non sfuggì ad un turista, che immediatamente allertò le forze dell’ordine.

Alla vista degli agenti, il 23enne si allontanò dalla spiaggia, per poi abbandonare il piccolo in strada e tentare la fuga. I poliziotti riuscirono a fermarlo e a recuperare il bambino, trasportato all’ospedale Grassi per accertamenti.

Denutrito e spaventato, il bambino era in condizioni igieniche pessime. Qualche giorno dopo in ospedale si presentò anche la madre, una ragazza di appena 18 anni.

La giovane raccontò di non conoscere le intenzioni del compagno. Non immaginava che il padre avrebbe tentato di vendere il figlio sulla spiaggia di Ostia.

Mamma porta via il bambino dall’ospedale

Proprio ieri, mercoledì 12 agosto, la ragazza, in una delle consuete visite al figlio, lo ha portato via dall’ospedale, senza autorizzazione.

È scattata immediatamente la segnalazione dei sanitari alle forze dell’ordine. La Procura di Roma ha avviato un’indagine.

Una volta uscita dall’ospedale, la ragazza avrebbe cambiato la maglietta al bambino, facendo perdere le sue tracce. Come riferisce anche Tgcom24, sono ora in corso ricerche per rintracciare la giovane mamma ed il bambino.

Al vaglio le telecamere di videosorveglianza che si trovano nella zona del Grassi.

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