Bimbo morto soffocato da un gioco, la Procura chiede di processare la madre: “Non vigilò su di lui”

Il piccolo Nicolas morì il 3 agosto del 2018, mentre si trovava tra le campagne di Limidi e Carpi, nel modenese, in compagnia della madre.

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Il 4 febbraio prossimo Anna Beltrami potrebbe essere processata per la morte del figlio.

La morte del piccolo Nicolas

Era il 23 aprile del 2018, quando il piccolo Nicolas, 4 anni, morì a seguito di un arresto cardio-circolatorio provocato da un soffocamento.

Il bambino ingerì un piccolo pupazzo di plastica, che gli si conficcò in gola. Stando alla ricostruzione fatta dalla madre, che era con lui quel drammatico pomeriggio, il bambino stava correndo quando inciampò ed il giochino gli si conficcò dritto in gola.

La madre, che era con lui, lo soccorse e con la sua auto lo portò al vicino ospedale, ma per il piccolo Nicolas non ci fu nulla da fare.

Il bambino morì soffocato da quel piccolo gioco, lungo 10 centimetri. L’incidente avvenne nelle campagne tra Limidi e Carpi, nel modenese.

Chiesto il processo per la madre

Come riferisce anche Il Resto del Carlino, la procura ha chiesto il via al processo nei confronti di Anna Beltrami, 32enne e mamma del piccolo Nicolas.

Secondo l’accusa, la donna avrebbe delle responsabilità per la morte del figlio, in quanto non avrebbe vigilato su di lui.

Negligenza e imperizia sono le accuse nei confronti di Anna Beltrami, che rischia di essere processata per omicidio colposo.

La donna avrebbe perso di vista il bambino per pochi istanti, che però si sono rivelati fatali quando si è consumata la tragedia.

“Non vigilò sul piccolo Nicolas nonostante il bambino giocasse in una zona impervia, potenzialmente pericolosa”.

si legge nei faldoni dell’inchiesta.

Il processo a carico di Anna Belltrami prenderà il via il prossimo 4 febbraio. La donna è imputata per omicidio colposo e non più per omicidio volontario, come inizialmente si era ipotizzato.

 

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