Bimbo morto a Novara, scatta l’indagine per omicidio ai genitori: “Lesioni gravi”

Tragica vicenda del bimbo morto a Novara, ma gli inquirenti non credono alla versione dei genitori ora indagati per omicidio. Cosa è successo veramente?

Bimbo morto a Novara
Bimbo morto a Novara

Presunto omicidio volontario per il bimbo morto a Novara, portato d’urgenza all’ospedale per una caduta dal suo lettino. Ma la verità sembra essere un’altra.

Il bimbo di Novara caduto dal lettino

Troppi i fatti di cronaca nera che riguardano i bambini da Gabriel sino al piccolo Mehmed passando per l’omicidio a Feroleto dove madre e padre sono ancora in carcere.

Ieri mattina una madre da l’allarme per il suo bambino, chiamando il 118 nel panico:

“il bimbo sta male, fatica a respirare, venite fate presto!”

Una donna rimasta sola dopo la nascita di questo figlio di due anni, ora impegnata con un altro uomo e in attesa di un altro figlio.

Una volta che i soccorritori sono arrivati sul luogo, Leonardo era in condizioni pessime e disperate: hanno eseguito la rianimazione, per poi trasportarlo d’urgenza all’Ospedale Maggiore.

Leonardo non ce l’ha fatta e i medici hanno dovuto dichiarare il decesso poco dopo il suo arrivo. Successivamente reazione del compagno della madre è stata violenta – come si evince anche da Il Messaggero –  rompendo i vetri dell’ospedale con chiari segni di nervoso.

L’ipotesi di omicidio sul bambino di Novara

Il Pm Ciro Caramore ha coordinato sin da subito una indagine della Polizia, dove madre e compagno sono stati portati in Procura.

La loro scelta è stata avvalersi alla facoltà di non rispondere, ma sono stati iscritti ugualmente nel registro degli indagati dopo l’acquisizione della cartella clinica del bambino.

Il corpo del piccolo possiede infatti, secondo le prime indiscrezioni, delle lesioni non compatibili con la caduta – tra le quali alcune molto gravi.

Nelle prossime ore è previsto l’interrogatorio da parte dei Magistrati come indagati, mentre il Procuratore Capo invita alla prudenza:

“siamo alle fasi preliminari, non avanziamo accuse precise”

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