Bimba travolta e uccisa da un’auto pirata, il dolore del papà: “Nessuno mi ridarà mia figlia”

Le parole del papà della bimba uccisa da un’auto pirata a Bagnolo Mello. La piccola è morta sotto gli occhi dei genitori.

bimba uccisa

Ieri mattina si è costituito il pirata della strada alla guida del Suv che ha travolto e ucciso la bimba. Si tratta di un italiano di 43 anni.

L’incidente

Una tragedia quella avvenuta domenica scorsa a Bagnolo Mella, dove viveva la piccola Menar, 9 anni, la bimba investita e uccisa mentre attraversava sulle strisce pedonali.

La piccola era insieme ai genitori e ai fratellini e stava rincasando da una festa. Portava a mano la sua biciclettina, accanto alla mamma.

Il primo ad attraversare la strada è stato il fratello 12enne della vittima. A seguire c’erano la bimba e la mamma e dietro di loro il papà con le altre due figlie, una di pochi mesi.

Una Chevrolet Orlando ha falciato la bimba, sbalzandola a diversi metri di distanza. Anche la madre è rimasta ferita, in modo lieve.

In pochi attimi, sul luogo dell’incidente si è precipitato un medico che ha provato a rianimare la bimba, ma per lei non c’è stato nulla da fare.

Ieri mattina il pirata della strada si è costituito. Si tratta di un 43enne incensurato, che è stato sottoposto all’alcol test e agli esami tossicologici. Gli esiti dovrebbero arrivare in giornata.

Il dolore del papà

Sotto choc la famiglia di Menar, la bimba travolta e uccisa dall’auto. Ieri mattina, il papà della piccola, come riferisce anche Il Giorno, aveva lanciato un appello perché si costituisse il pirata della strada che aveva ucciso la sua piccola.

Quasi in contemporanea era giunta la notizia che il 43enne si fosse costituito.

“Nessuno mi ridarà mia figlia”

sono le parole disperate del papà.

Sotto choc anche l’intera comunità di Bagnolo Mella, paesino del bresciano dove viveva la famiglia della bimba.

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