Bimba rom morta a 5 mesi per denutrizione: genitori accusati di omicidio colposo

Sono accusati di omicidio colposo i genitori della bimba rom, morta a 5 mesi per un grave stato di denutrizione.

bimba rom morta

Secondo il magistrato, la mamma ed il papà della piccola non se ne sarebbero presi cura, lasciandola morire di stenti. La bimba è morta lo scorso novembre nel campo rom della Muratella a Roma.

La morte della piccola

Era lo scorso 29 novembre quando la piccola Alessia, 5 mesi appena, morì nel campo rom della Muratella a Roma. Ad allertare i soccorsi fu il padre della bimba, che per primo si accorse che la figlia non respirava più.

I sanitari del 118 tentarono in ogni modo di salvare la bambina. Per 40 minuti le praticarono la respirazione, ma non ci fu nulla da fare.

Nel container in cui viveva la piccola c’erano altre 8 persone. Una convivenza in pessime condizioni igienico-sanitarie, senza riscaldamento né acqua.

I risultati dell’autopsia hanno confermato che, ad uccidere la bimba rom, sarebbe stata una polmonite contratta a causa di un carente sistema immunitario.

La piccola aveva delle piaghe da decubito aperte. Disidratata e malnutrita, non era mai stata portata dal pediatra.

Genitori accusati di omicidio colposo

Come riferisce anche Fanpage, il pubblico ministero ha chiuso le indagini sulla morte della bimba. Nei confronti dei genitori le accuse non sono più di maltrattamenti e morte come altro reato, ma di omicidio colposo.

La bimba infatti, gravemente denutrita e affetta da polmonite, come emerso dai risultati dell’autopsia, sembrava avesse un mese per le sue ridotte dimensioni.

Gli altri cinque figli della coppia sono stati immediatamente allontanati ed affidati ad una casa famiglia.

 

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