Benevento, acqua delle fogne scaricate nei fiumi, sequestrati 12 depuratori e 33 persone indagate

Benevento: sequestrati 12 depuratori, 33 indagati

Sequestrati preventivamente 12 depuratori fasulli e sono state indagate ben 33 persone per reati di inquinamento ambientale, favoreggiamento personale, frode nelle pubbliche forniture, truffa, gestione illecita di rifiuti, abuso d’ufficio scarichi di acque reflue senza autorizzazione e falso.

L’operazione è stata eseguita dai Carabinieri del gruppo Tutela ambiente di Napoli dopo un decreto emesso dal GIP di Benevento.

Come riporta Fanpage sarebbe emersa una presenza definita “massiva e diffusa” di scarichi diretti dalle fogne di Benevento e della provincia direttamente nei fiumi Calore e Sabato.

Le analisi dell’Arpac hanno confermato l’inquinamento visto che nelle acque dei fiumi sono stati trovati forti dosi di solidi sospesi, alluminio e piombo, elevate concentrazioni di azoto ammoniacale e azoto nitrico e perfino del batterio escherichia coli.

La Procura di Benevento spiega che l’inquinamento sarebbe dovuto ad una

“cattiva e fraudolenta gestione operativa degli impianti da parte degli indagati.

In alcuni casi, i campioni che venivano analizzati in un laboratorio privato per ottenere le certificazioni conformi venivano manipolati in modo da superare i controlli.

Secondo gli inquirenti sarebbero coinvolti nella vicenda anche alcuni Sindaci e responsabili degli uffici comunali.

Questi rilasciavano illegittime autorizzazioni false, permettendo all’azienda che si occupa della gestione dei depuratori di risparmiare i costi legati allo smaltimento dei rifiuti liquidi.

Benevento: lo “scandalo” dell’autorizzazione retrodatata di 2 mesi

In un Comune del Benevento, il Sindaco e un geometra comunale avrebbero preparato un’autorizzazione provvisoria allo scarico del depuratore retrodatandola di due mesi.

Benevento: 12 depuratori finiti sotto sequestro

Ora i 12 depuratori sono stati posti sotto sequestro affinché un amministratore giudiziario possa eliminare le cause del malfunzionamento, ripristinando

“una situazione di tollerabilità del livello di inquinamento dei fiumi del beneventano”.

Ecco i 12 impianti finiti sotto sequestro:

  • depuratore Telese Terme, località San Biase;
  • depuratore Telese terme località Scafa;
  • depuratore Benevento località Ponte delle Tavole;
  • depuratore Benevento località Capodimonte;
  • depuratore Benevento località Pontecorvo;
  • depuratore Melizzano, località Lago;
  • depuratore Ponte, Via dei Longobardi;
  • depuratore Sant’Agata dei Goti, località Reullo,
  • depuratore Forchia, località Cagni;
  • depuratore Frasso Telesino, località Arbusti;
  • depuratore Castelpoto, località Portelle;
  • depuratore Morcone, zona industriale località Piana.

 

 

 

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