Batteri intestinali, ecco come puoi aiutare la tua flora batterica

Se un regime alimentare dimagrante non funziona, forse la responsabilità è dei tuoi batteri intestinali, ma ci sono dei modi per aiutare la tua flora batterica.

La flora intestinale non ha solo una funzione digestiva. Questa raccolta di batteri intestinali, chiamata microbiota, svolge un ruolo fondamentale nell’immunità e nella regolazione del peso e comunica costantemente con il nostro cervello.

Concentrarsi sulle fibre

Leggiamo spesso di come il cibo moderno sia ricco di zuccheri, grassi e proteine, e povero di quelle fibre alimentari che in realtà sono particolarmente adatte per i batteri intestinali.

Dovremmo quindi mettere più fibra nei piatti che cuciniamo e senza esclusioni. Tutte le fibre sono utili: quelle solubili, chiamate prebiotici (in grado di dissolversi in acqua per formare un gel viscoso) come quelle insolubili.

Dove possiamo trovare le fibre necessarie al buon stato della flora batterica? Tutta la frutta e la verdura le contengono così come i legumi (lenticchie, piselli spezzati, fagioli secchi, ecc.), ma soprattutto nei cereali integrali (è nella buccia del chicco che si trovano principalmente le fibre), e nella frutta secca: noci, mandorle, nocciole, cocco.

Come inserire le fibre

Per essere sicuri di diversificare la natura della fibra, è sufficiente che siano inclusi almeno tre diversi tipi di prodotti vegetali.

Le fibre tendono a causare gonfiore, per chi soffre di questo problema è consigliabile consumare sia la frutta che la verdura piuttosto cotte, in quanto la cottura ammorbidendo le fibre insolubili, le rende più digeribili.

Per essere sicuri di diversificare la natura delle fibre, è sufficiente che in essa compaiano almeno tre diversi tipi di prodotti vegetali.

Per quanti soffrono della sindrome dell’intestino irritabile, è preferibile limitare il consumo di fibre insolubili, ovvero: prodotti integrali, frutta e verdura con buccia commestibile ecc.

Preferendo a queste le fibre solubili, delicate sull’intestino: avena, segale, orzo, mela, pera, mela cotogna, bacche, uva, arancia, pesca, pompelmo, cicoria, cipolla, aglio, porro, aglio, asparagi, carciofo, topinambur, indivia.

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