Bari, il traghetto Rhapsody con 800 migranti a bordo approda in porto: scalo tecnico

La nave è partita lo scorso martedì sera dalle coste siciliane. I naufraghi a bordo hanno effettuato screening e controlli.

nave rhapsody approda porto di bari

Dopo l’arrivo al porto di Bari, i migranti saliranno a bordo dei bus che li trasferiranno nelle sedi designate. Sul posto, un vasto schieramento di esercito e forze dell’ordine.

Traghetto Rhapsody entra nel porto di Bari

È approdato questa mattina al porto di Bari con una 80ina di migranti a bordo: si tratta del traghetto Rhapsody, partito lo scorso martedì sera dalle coste siciliane.

La nave è arrivata nel capoluogo pugliese per uno scalo tecnico. I natanti, a bordo dell’imbarcazione, hanno superato il periodo di quarantena e sono stati sottoposti agli screening di controllo, per scongiurare eventuali contagi da coronavirus.

Come riferisce anche Il Giornale di Puglia, dall’indagine epidemiologica si è accertata la negatività di tutti i membri a bordo del traghetto.

La collocazione degli 800 migranti

“Tra i natanti a bordo ci sono minori e persone in condizioni di vulnerabilità che seguiranno percorsi prioritari, attraverso la collocazione in strutture idonee indicate dal Ministero dell’interno”

hanno fatto sapere dalla Prefettura.

Gli altri migranti seguiranno, invece, le procedure previste dalla vigente legislazione per quanto riguarda la loro permanenza nel nostro Paese.

La nave Rhapsody attraccherà alla banchina 12, dove si trovano già diverse unità di carabinieri, Polizia, guardia costiera e operatori della Croce Rossa. I migranti saliranno sui bus, per poi essere trasferiti.

Nella notte tra martedì e mercoledì scorsi, pesanti disordini si sono verificati nel centro di accoglienza di Agrigento. 

Alcuni migranti hanno tentato la fuga, dando fuoco ad alcuni materassi, che hanno poi scagliato contro le forze dell’ordine intervenute per sedare i disordini.

Tre agenti di polizia sono rimasti feriti. Alcuni ospiti della struttura sono riusciti a fuggire, mentre altri hanno infranto i vetri delle finestre, che hanno poi usato come arma contro gli agenti.

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