Azzolina contro Salvini: è polemica sulle scuole

Negli ultimi giorni si sarebbe consumato un acceso diverbio fra la Ministra Azzolina ed il leader della lega, Matteo Salvini, sullo scottante tema della scuola.

Salvini Azzolina
Duro scontro a distanza sul tema della scuola fra la ministra Azzolina e Matteo Salvini.

Un ennesimo botta e risposta dai toni a dir poco accesi quello che si è sviluppato negli ultimi giorni tra la Ministra Lucia Azzolina e il leader leghista Matteo Salvini. L’argomento della discussione è ovviamente la gestione della ripartenza della scuola post Covid-19.

Ai microfoni di Agorà la ministra Azzolina ha risposto alle provocazioni di Salvini

Per rispondere all’attacco verbale posto dal parlamentare, la ministra si avvalsa dei microfoni di Agorà, trasmissione in onda su Rai Tre. Questa una parte delle dichiarazioni di Azzolina:

“Salvini? Vorrei chiedergli se lui si è impegnato a collaborare un pò sulla ripartenza delle scuole o se ha usato il tema come una clave elettorale, terrorizzando famiglie e studenti”.

Inoltre la ministra fa notare come nelle altre nazioni l’opposizione non abbia ostacolato la riapertura della scuola ma anzi avrebbe dato una mano affinchè si trovasse la soluzione più sicura per gli studenti e le famiglie.

Non si è fatta attendere la contro risposta di Matteo Salvini

Salvini, invece, intervenuto da Taranto, avrebbe detto di essere stato insultato dalla ministra. Inoltre, avrebbe fatto notare come nel resto d’Europa la scuola di ogni classe e grado sia già ricominciata. Il tutto con servizio mensa e misurazione della febbre, nella più totale sicurezza e senza l’ausilio delle mascherine.

“Noi vogliamo scuole aperte e porti chiusi, vogliamo certezze e diritti per studenti, famiglie e insegnanti e lo stop ad una invasione clandestina che anche in Puglia sta creando danni incredibili”

Infine, per concludere il suo intervento, Salvini fa notare come nel sistema scuola attuale ci siano ancora diverse falle. Ad esempio mancherebbero all’appello circa 60mila insegnanti, oltre che ai banchi a posto singoli, i quali potrebbero arrivare persino a novembre, e i termometri.

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