Fase Due Emergenza Coronavirus: nuova Autocertificazione dal 4 maggio

Autocertificazione Covid-19 Fase 2 disponibile sul sito del Ministero

Anche se non sarà necessaria l’Autocertificazione Covid-19 per la Fase 2, è sempre bene compilarla correttamente e portasela dietro per tutti gli spostamenti.

Dato che i contagi non si sono azzerati è bene osservare le buone norme di comportamento e spostarsi barrando le voci sul modulo.

Il nuovo modello di autodichiarazione per gli spostamenti è utilizzabile a partire da domani 4 maggio.

L’autodichiarazione è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.

Nel nuovo modulo ogni cittadino deve dichiarare di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio Covid-19.

Sono quattro le motivazioni che possono determinare lo spostamento:

  • comprovate esigenze lavorative;
  • assoluta urgenza;
  • situazione di necessità;
  • motivi di salute.

Sull’Autocertificazione Covid-19 Fase Due sono presenti sei righe in cui il cittadino può specificare la ragione dello spostamento.

Resta comunque valida la vecchia versione: è necessario barrare le parti che sono indicate sul modello presente sul sito del ministero.

Fase Due Coronavirus: come cambiano i controlli con la nuova Autocertificazione?

La Fase 2 Coronavirus sta per iniziare e, a poche ore dalla fine del lockdown, a giocare un ruolo chiave anche in questo nuovo scenario saranno i controlli svolti dalle Forze di polizia, che saranno rimodulati.

Le nuove misure sono applicabili a partire dal 4 maggio 2020 fino al 17 maggio 2020.

Da domani e per le prossime due settimane i controlli consentono di tutelare i lavoratori che riprendono le loro attività lavorative.

La circolare firmata dal capo di Gabinetto Matteo Piantedosi ed inviata dal ministero dell’Interno ai prefetti sottolinea che sarà determinante l’attivazione di

«un adeguato sistema di controlli, teso a verificare la puntuale osservanza delle prescrizioni poste a presidio delle suddette tutele e ad applicare le eventuali, relative sanzioni».

L’obiettivo è quello di supportare il riavvio del tessuto imprenditoriale nazionale, garantendo al contempo la sicurezza dei lavoratori e assicurando idonei livelli di protezione negli ambienti di lavoro.

Modulo da scaricare all’interno del sito ufficiale del Viminale/Governo

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