Attentato a Nizza, emergono nuove agghiaccianti rivelazioni sull’attentatore. Viminale: “Mai stato segnalato”

Ci sono nuovi dettagli sconcertanti che riguardano l’uomo che ha svolto l’attentato a Nizza, uccidendo tre persone.

Attentato a Nizza, emergono nuove agghiaccianti rivelazioni sull'attentatore. Viminale: "Mai stato segnalato"

L’attentato di Nizza scuote il mondo che si ritrova nuovamente faccia a faccia con una situazione ingestibile. Ma ci sono nuovi dettagli sull’attentatore.

I nuovi dettagli sull’attentatore di Nizza

Ci sono tre morti e diversi feriti alla chiesta di Notre Dame a Nizza dove un uomo, armato di coltello, ha cercato di compiere una strage nel pomeriggio di ieri. Eric Ciotti – deputato di zona – su Twitter parla di un attentato e Macron sembra essere concorde su come siano andati veramente i fatti.

Come emerso l’uomo in questione è un ragazzo di 21 tunisino e si chiama Brahim Aossaoui. L’attentatore è stato braccato dalla Polizia francese e poi successivamente portato in ospedale.

Lo stesso ha confermato di aver agito da solo, ma ci sono alcune rivelazioni sconcertanti. Infatti l’uomo sarebbe arrivato a Lampedusa con un barchino e a confermare questa tesi ci sarebbero delle fonti degli apparati di sicurezza. Gli stessi affermano che in Sicilia sia avvenuta la prima registrazione una volta che il barcone è approdato insieme ad altri tunisini.

Purtroppo non è la prima volta che accade un fatto del genere, come nel 2011 con l’arrivo di Anis Amri che firmò la strage dei Mercatini di Natale di Berlino nel 2016.

L’attentatore Aossaoui sarebbe quindi arrivato in Italia il 20 settembre e poi il 9 ottobre sarebbe stato trasferito a Bari dopo una quarantena obbligatoria anti Covid. Questo, come si evince dal TGCom, sono le tue tappe primarie dell’uomo. Ora gli investigatori stanno tracciando il suo percorso e il motivo per il quale abbia lasciato il centro di accoglienza.

Le parole del Viminale

Il Viminale, sempre secondo quanto si evince, non ha mai ricevuto una segnalazione da parte delle autorità tunisine – come accade – e il suo profilo non è tra quelli della lista nella sicurezza di canali dell’Intelligence.

Intanto per mano sua sono morte due donne e un uomo: due persone sarebbero state sgozzate mentre la terza è deceduta a seguito delle ferite inferte sul corpo.

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